lunedì 20 ottobre 2014

Ti assumo oggi che tanto ti ho già licenziato ieri

ANTEPRIMA






L'Italia cambia verso 

con testi di Paolo Hendel e Marco Vicari 
realizzazione di Vertigo

Risultato del M5S tolte le clausole milionarie su Uscita Ovest di Ancona


GRANDE RISULTATO del M5S: USCITA OVEST dal Porto di Ancona, sventate CLAUSOLE CAPESTRO PER LO STATO, nelle convenzioni che regolano le opere pubbliche si nascondono troppo spesso insidie inserite da manine misteriose...tanto paga Pantalone, cioè lo Stato e i cittadini!

Se nella Convenzione si scrivono righe: “al concessionario potrà essere riconosciuto, anche in aggiunta ad un eventuale contributo pubblico, l’accesso ai benefici fiscali previsti dalle leggi applicabili ai sensi dell’art. 18 della legge n. 183 del 12.11.2011”, si tratta di benefici molto ingenti in quanto la misura massima del contributo a fondo perduto, comprensivo delle agevolazioni fiscali su: imposte sui redditi, IRAP, IVA, ammontare dei canoni di concessione, “non può eccedere il 50% del costo dell’investimento”. Quelle tre righe valgono 250 MILIONI di euro (circa) che lo Stato Concedente (soldi degli italiani) versa al Concessionario (CINQUECENTO MILIARDI DI LIRE). 
Se si scrivono due righe: “anche nel caso in cui sia il Concessionario stesso a “cessare anticipatamente il rapporto di Convenzione pur indotto da atti o fatti estranei alla volontà del Concedente anche di natura straordinaria e imprevedibile”? Significa che lo Stato Concedente si impegna a riconoscere indennizzi/risarcimenti al Concessionario per oltre 50 MILIONI di euro! 
Come è stato possibile e chi è il responsabile, o i responsabili, dell'introduzione di una simile clausola capestro per lo Stato? Come è possibile che lo Stato deve corrispondere al Concessionario, indennizzi risarcimenti anche nel caso in cui sia il Concessionario stesso a "cessare anticipatamente il rapporto di Convenzione pur indotto da atti o fatti estranei alla volontà del Concedente anche di natura straordinaria e imprevedibile"? Per quale motivo si sostiene, in contrasto alle prescrizioni del CIPE, in contrasto con il Codice degli appalti, e al di fuori di ogni logica che lo Stato deve pagare persino il 10 per cento del mancato guadagno esponendo lo Stato stesso al ristoro del "lucro cessante" anche nel caso di una scelta insindacabile e volontaria di rinuncia da parte del Concessionario? Chi ha scritto tutto questo? Forse al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti non ci sono professionalità in grado di leggere le leggi italiane?
Molteplici le interrogazioni e gli atti presentati da me e dal M5S di Ancona, per sventare l'affare: una sorta di gioco a scacchi sottile che, ad oggi , ha fatto saltare il giochino!
RISULTATO: Se si scrivono sette righe come quelle introdotte nell’atto integrativo del 2 settembre 2014: “Fermo restando quanto già disciplinato ai commi 8 e 10 dell’art. 11 della Convenzione, al Concessionario non spetta alcun indennizzo, né rimborso dei costi della progettazione in caso di mancata approvazione del progetto definitivo e del piano economico-finanziario, ovvero di recesso anche per mancato finanziamento entro 12 mesi dall’approvazione dello stesso progetto definitivo, indotto da atti e/fatti estranei alla volontà del Concedente, anche di natura straordinaria e imprevedibile è riconosciuto al Concessionario solo l’indennizzo di cui alla precedente lettera a)”, significa che lo Stato NON si espone a pagare indennizzi né risarcimenti né a riconoscere il “lucro cessante e il danno emergente” al Concessionario.


(Donatella Agostinelli M5S)

sabato 18 ottobre 2014

Flash mob stop #sfasciaitalia attiva l'acqua pubblica



STOP ‪#‎sfasciaitalia‬: M5S IN CAMPO IN DIFESA DELL'ACQUA PUBBLICA - “Lo Sblocca Italia mette fortemente a rischio la ripubliccizzazione dell’acqua, decisa dagli italiani con il referendum del 2011”. Lo hanno dichiarato da Reggio Emilia, capitale del referendum del giugno 2011, le parlamentari del Movimento 5 Stelle Federica Daga e Maria Edera Spadoni che insieme alla candidata presidente della Regione Giulia Gibertoni hanno preso parte ad una affollatissima assemblea del Comitato Acqua Bene Comune. Dalle 16 poi in piazza Martiri del 7 Luglio il M5S organizzerà un flash mob a favore dell'acqua pubblica e contro lo Sblocca Italia. Evento che sarà seguito da una Agorà di parlamentari M5S con i cittadini.“Oltre alle norme all’interno dello Sblocca Italia a favore d’inceneritori, trivellazioni del suolo, privatizzazioni di servizi che cementificano il territorio, che favoriscono la corruzione e le infiltrazioni mafiose come denunciato da Libera-Riparte il Futuro, il numero due del governo Delrio ha fatto inserire nella bozza della legge di stabilità una norma che favorisce la quotazione in borsa di tutte le partecipate, beni comuni addio” denuncia Federica Daga.
“Per l’Emilia Romagna lo “Sblocca Italia” rappresenta un salto nel buio: 5 buchi neri che inghiottiranno la nostra Regione: più inceneritori, più trivelle, più cemento, appalti senza veri controlli e privatizzazioni. Se il M5S governerà l’Emilia Romagna ci opporremo con tutte le forze ad un provvedimento disastroso” ha denunciato Giulia Gibertoni, candidata presidente del M5S alle elezioni regionali di novembre.

mercoledì 15 ottobre 2014

I Grillini a spalare il fango e Grillo subisce ennesima calunnia (FOTO e VIDEO)

Giuseppe Brescia "Siamo a Genova da ieri. La situazione è disastrosa, il fango e l'acqua sono entrati dappertutto. Abbiamo passato la giornata con i cittadini genovesi che stanno spalando fango e liberando i locali dall'acqua. Siamo stati sia nel museo delle scienze naturali che negli uffici dell'INPS dove centinaia di faldoni di carta sono ormai irrecuperabili. La comunità genovese è molto unita e c'è grande solidarietà. Tutti danno il loro contributo. Tantissimi ragazzi danno una mano ai commercianti in difficoltà mentre le donne genovesi si preoccupano di portare
vassoi di cibo e acqua per chi sta lavorando. Nelle difficoltà sappiamo stringerci come pochi, dimenticando qualsiasi ideologia o colore politico. Siamo davvero un popolo dal cuore immenso. In questo momento i nostri colleghi stanno lavorando in Parlamento per cercare di bloccare lo "Sblocca Italia", un decreto che non solo non risolve la situazione ma potrebbe creare altri disastri come questo. Qui ci sarà da lavorare tanto anche nei prossimi giorni, quindi lasciamo alcune semplici istruzioni per chiunque volesse recarsi qui per dare una mano: per prima cosa dovete rivolgervi ad uno dei municipi (ex circoscrizioni), chiedete di iscrivervi nell'apposito registro e loro vi indirizzeranno verso i luoghi dove c'è più necessità di forza lavoro".


martedì 14 ottobre 2014

Esclusiva Edoardo Bennato: la mia verità al Circo Massimo con Beppe Grillo

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Edoardo Bennato il giorno dopo la grande manifestazione del movimento cinque stelle al circo Massimo. Bennato spiega molto bene il suo cambiamento di rotta a favore del mov. 5 Stelle al quale in principio non era proprio favorevole. Un concerto nel quale ha cantato anche Beppe grillo che resterà nella storia del movimento cinque stelle, la canzone di protesta di Edoardo Bennato che già dal 1970 raccontava il malcostume della nostra società. Per la prima volta il cantautore si racconta non disdegnando il commento politico a questa società degradata.

lunedì 13 ottobre 2014

#Italia5stelle, gli attivisti “Non esiste nessuna leadership, ma il movi...



"Grillo potrebbe lasciare il posto a Di Maio?"
Gli attivisti grillini rispondono senza esitare a questa domanda: 
"Non esiste nessuna leadership, il movimento nasce dal basso e conta ciò che decidono i cittadini".