La battaglia contro i vitalizi ed i privilegi della casta in primo piano in questa nuova edizione di 5 giorni a 5 stelle.
Privilegi che sembrano una matassa di nodi da sbrogliare creato ad arte per dissuadere chiunque provi a farlo, ma Laura Castelli, Riccardo Fraccaro e Luigi Di Maio, uscendo dalla sede della Ragioneria dello Stato, promettono di non mollare un centimetro: da qui a fine legislatura il MoVimento 5 Stelle non lascerà nulla di intentato per cancellare questo assurdo privilegio.
Privilegi che sembrano una matassa di nodi da sbrogliare creato ad arte per dissuadere chiunque provi a farlo, ma Laura Castelli, Riccardo Fraccaro e Luigi Di Maio, uscendo dalla sede della Ragioneria dello Stato, promettono di non mollare un centimetro: da qui a fine legislatura il MoVimento 5 Stelle non lascerà nulla di intentato per cancellare questo assurdo privilegio.
Con le nostre telecamere ci spostiamo nell'aula di Montecitorio per ascoltare Salvatore Micillo incalzare il ministro dell'ambiente Galletti e tutto il governo alle responsabilità che questi giorni infernali in tutto il Mezzogiorno stanno palesando in termini di mancanza di programmazione e scelte scellerate come quella di cancellare l'arma dei forestali.
Ci spostiamo ora nell'aula del processo a mafia capitale per ascoltare il commento a caldo del Sindaco Virginia Raggi alla sentenza che ha confermato buona parte del quadro accusatorio. Nonostante le proteste di tanti genitori il decreto Lorenzin sui vaccini è passato al Senato. Il MoVimento 5 Stelle si è opposto con forza a questa assurda prevaricazione del governo ed ascoltiamo l'intervento di Paola Taverna in dichiarazione di voto nell'aula di palazzo Madama.
La stessa sede sarà protagonista poi della pregiudiziale di costituzionalità presentata dal MoVimento 5 Stelle da Giovanni Endrizzi sul DL salva banche venete e della dichiarazione di Enrico Cappelletti in solidarietà del senatore pentastellato Mario Giarrusso, oggetto di minacce mafiose.
Tra questi due servizi ascoltiamo Roberto Fico chiedere trasparenza sul piano news bocciato che è costato la direzione generale della Rai a Campo Dall'Orto a favore di Mario Orfeo e Sergio Battelli sul rischio sanzioni corso dall'Italia a causa delle scelte scellerate del governo in tema di diritti d'autore.
(MoVimento 5 Stelle)