giovedì 4 agosto 2016
Roma video shock dei bambini che giocano coi topi
Tor Bella Monaca, periferia romana.
Un video inquietante girato da dei bambini che giocano a contare i topi vicino a un cassonetto. Parlano e girano il video.
google631df1eeb3669c68.html
mercoledì 3 agosto 2016
Livorno nuova pista ciclabile Alessandro Aurigi Assessore Urbanistica (M5S)
Livorno è sempre più ciclabile.
Abbiamo completato la corsia preferenziale per le biciclette sul lungomare tra via Grande e piazza Mazzini: 800 metri che vanno a sommarsi ai 2 chilometri di piste realizzate negli ultimi 2 anni.
In questo tratto di strada l’amministrazione precedente aveva previsto un raddoppio del numero delle corsie riservate alle automobili. Noi abbiamo deciso di rivedere il progetto e privilegiare le due ruote, in modo da promuovere e incentivare sempre più la mobilità dolce.
In questo tratto di strada l’amministrazione precedente aveva previsto un raddoppio del numero delle corsie riservate alle automobili. Noi abbiamo deciso di rivedere il progetto e privilegiare le due ruote, in modo da promuovere e incentivare sempre più la mobilità dolce.
Commissariamento Regione Marche: Piergiorgio Fabbri (M5S) interroga la Giunta
Interrogazione presentata dal consigliere Fabbri (qui l'interrogazione scritta)
A domanda risponde, l’Assessore Pieroni: e definisce il Calendario venatorio delle Marche uno dei migliori d’Italia, quello che le altre Regioni ci invidiano. I gusti sono gusti. Ma non la pensa così il Consiglio dei Ministri, che proprio sul nostro calendario venatorio ha deliberato l'esercizio dei poteri sostitutivi. Tale intervento si è reso necessario per evitare la violazione della normativa europea sulla protezione degli uccelli selvatici, sulla quale la Commissione europea sta indagando con un “EU pilot” (le indagini che portano a eventuali procedure di infrazione). Il calendario venatorio delle Marche infatti non rispetta i requisiti normativi, né le indicazioni tecnico scientifiche di importanti istituti come l’ISPRA (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) che dicono, per parlare con linguaggio semplice, che gli animali devono avere il tempo di riprodursi prima di essere il bersaglio di quell’attività ludico ricreativa che si chiama caccia. Si, perché è di questo che si tratta: di un’attività ludico ricreativa, di uno sport, di un gioco. Che però non si pratica nei campi sportivi, ma nella natura; e non si gioca con un pallone ma con un patrimonio che appartiene a tutti i cittadini.
Le domande che il M5S aveva posto alla Giunta erano semplici: quali i costi a carico della collettività posti dal commissariamento, e come la Regione intendesse adeguare il proprio calendario venatorio a indicazioni normative e tecnicoscientifiche comunemente riconosciute a livello nazionale ed internazionale. L’unica cosa concreta che è stato possibile comprendere dall’articolata risposta dell’Assessore Pieroni e che i tecnici regionali sono così in gamba da poter interpretare le leggi e i regolamenti meglio di ISPRA e della stessa Commissione Europea (che su solide basi scientifiche ha strutturato la sua normativa). Tanto che le Marche hanno riproposto per l’anno in corso un calendario venatorio tale e quale a quello che era già stato impugnato lo scorso anno, nonostante le numerose richieste di modifica richieste dalle associazioni ambientaliste. Per quanto ci riguarda, il dibattito rimane aperto.
Iscriviti a:
Post (Atom)