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lunedì 11 aprile 2016

Discorso Matteo Renzi alla Camera dei deputati (VIDEO)





DISCORSO di MATTEO RENZI 
alla CAMERA dei DEPUTATI 11 Aprile 2016




giovedì 11 febbraio 2016

Matteo Renzi mi minacciò di spaccarmi le gambe (VIDEO)




Sallusti: “Renzi minacciò di spaccarmi le gambe per un articolo sulla Boschi”. Questo è l'uomo che sta governando il Paese e raccoglie nelle sue mani sempre più potere, dalla RAI alla nomina al Consiglio di Stato, dal finanziamento ai giornali, al controllo del Parlamento. Siamo fortemente preoccupati, mobilitiamoci per un #OttobreRosso per votare NO alla Riforma Costituzionale che accentra i poteri nelle mani di una persona sola.





Matteo Renzi mi minacciò di spaccarmi le gambe
Pubblicato da Fragole Mature su Giovedì 11 febbraio 2016

sabato 30 gennaio 2016

Matteo Renzi al Senato sulla mozione di sfiducia al Governo (VIDEO)









giovedì 17 dicembre 2015

BOSCHI - Affari di Famiglia - CASA NOSTRA (VIDEO)








BOSCHI....affari di famiglia....CASA NOSTRA !!
Posted by Fragole Mature on Giovedì 17 dicembre 2015

lunedì 14 dicembre 2015

Sabina Guzzanti - TG Porco 14/12/2015 (VIDEO)



Chi avrebbe mai sospettato che DE LUCA un giorno sarebbe stato sospettato di aver corrotto un giudice per aggirare la legge Severino?
Chi avrebbe mai sospettato che i giudici potessero essere sospettati di essere corrotti? Di emettere sentenze contro ogni logica, in cambio di un buon posto di dirigente?

L’itagliano medio non può nemmeno prendere in considerazione che questo sia possibile.

Con l’occhio a mezz’asta l’itagliano fissa il TG che da giorni contiene una parola conosciuta e sconosciuta allo stesso tempo: “STABILITA’” .

L’itagliano non ha capito nemmeno che la stabilità sarebbe la finanziaria che gli hanno cambiato nome da quando è stato introdotto il fiscal compact, cioè da quando siamo costretti a versare 50 miliardi all’anno per appianare il debito.

L’itagliano medio è interessato soprattutto a quanto lo pagano se li vota. Stavolta Renzi è in difficoltà e l’itagliano sa che può chiedere di più degli 80 euri dell’ultima volta.

L’itagliano medio è contento così, per questo è destinato all’ESTINZIONE.
Solo i più smagati riusciranno a sopravvivere al massacro dei tagli, dello sperpero di fondi a scopo elettorale e allo smantellamento dei diritti.

Il TgPorco è tornato per metterci in salvo.
Benritrovati! 

Grazie a tutti voi che anche con pochi euri, state aprendo uno spazio di satira libera.
Continuate a sostenerci, se volete, a questo link http://www.tgporco.it/donazioni

E visto che siete i nostri produttori: che ve ne pare di questa nuova formula? E’ molto più lungo, avete notato? Tre pezzi lunghi, più due cazzate, che ve ne pare? 

Un grande abbraccio da me e da tutto il gruppo di porcelli ribelli
OINK OINK

(FONTE)

giovedì 10 dicembre 2015

Matteo Renzi aereo di Stato non vola senza pilota (VIDEO)



Aereo di Stato. Nuovo, bello, ma ancora a terra. Dopo l'annuncio dell'acquisto in leasing del nuovo "Air Force One" da parte di Matteo Renzi, il gigante dei cieli è ancora chiuso in un hangar. 
Perché?
A scoprirne il motivo è un servizio di Striscia la Notizia, andato in onda ieri sera. Max Laudadio ha intervistato un pilota di lungo corso che, a volto coperto, ha scoperchiato l'ipocrisia del presidente del Consiglio. "L'aereo è a terra - dice - perché l'aeronautica sta mandando i piloti ad ottenere l'abilitazione al pilotaggio di questa macchina". "Nessun pilota dell'aeronautica - continua - che sono quelli che dovranno pilotare quell'aereo ha al momento l'abilitazione necessaria".
Insomma, Renzi ha comprato a suon di quattrini un aereo che nessuno nell'aviazione italiana sarebbe in grado di pilotare. E l'ha pagato per tenerlo fermo ai box. Ma non solo.
Ci sono problemi anche per quanto riguarda l'aeroporto. Di solito, infatti, i voli di Stato partono e atterrano a Ciampino. "Con quel tipo di velivolo - aggiunge però il pilota intervistato - non sarà possibile: avrebbe problemi di rullaggio, perché ha le ali molto larghe e potrebbero esserci problemi di ostacoli".
Ma allora, perché Renzi ha comprato l'Airbus 340-500 a leasing da Ethiad? Una sorta di "do ut des", considerando che Ethiad è la compagnia che ha salvato Alitalia dal fallimento e che l'affitto dell'Airbus ha un costo mensile sull'ordine dei milioni di euro (175 milioni di euro il suo costo effettivo).
Le alternative, dice il pilota intervistato, ci sarebbero state. "Forse non hanno interpellato l'aeronautica militare prima di acquistarlo. E non si capisce da dove sia scaturita la decisione di prenderlo: con quelli che ci sono si poteva fare benissimo lo stesso".

Matteo Renzi aereo di Stato non vola senza pilota http://fragolemature.blogspot.com/2015/12/matteo-renzi-aereo-di-stato-non-vola.html

Posted by Fragole Mature on Mercoledì 9 dicembre 2015

mercoledì 9 dicembre 2015

Le IENE bloccano un servizio su MATTEO RENZI e spese pazze (VIDEO)

Un servizio delle Iene su Italia1 già pronto per la messa in onda è stato fermato a poche ore dall'inizio della puntata del 23 novembre. 
Il lavoro riguardava la vicenda degli scontrini di renzi nel periodo in cui è stato presidente della provincia e poi sindaco di Firenze.

Le IENE bloccano un servizio su MATTEO RENZI e spese pazze

Posted by Fragole Mature on Mercoledì 9 dicembre 2015

giovedì 3 dicembre 2015

Alessandro Di Battista (M5S) spiega il Patto del Nazzareno (VIDEO)




La questione delle “spese pazze” di Renzi quando era Presidente della provincia di Firenze e sindaco di Firenze mi puzza moltissimo.

Il Comune di Firenze infatti non ci vuole dare scontrini ricevute e inoltre un servizio de “Le Iene” al riguardo è stato bloccato da Mediaset e non è mai andato in onda. Ne ho appena parlato alla Camera dei Deputati perché è una delle tante prove della persistenza del Patto del Nazareno tra Renzi e Berlusconi. Patto mai concluso!


Credo che sia nell'interesse di tutti vedere quel servizio. 
La redazione de Le Iene potrebbe metterlo sui social, avrebbe un successo garantito. 
Vi chiedo quindi di scrivere a Le Iene. E di farlo sui social così sarà visibile.


Potete copiare e incollare questo messaggio sulla pagina FB de Le Iene https://goo.gl/0s5sVF oppure in un tweet da inviare a @redazioneiene:

- Care “Iene”, vogliamo vedere il vostro servizio sulle spese di Renzi. Per favore diffondetelo sui social al più presto -

MARINO L'HANNO “DIMESSO” DAL NOTAIO PER SPESE INFINITAMENTE INFERIORI A QUELLE EFFETTUATE DA RENZI!

giovedì 19 novembre 2015

Aumento dell' IVA dal 10% al 22% sul Pellet: Renzi mentisce agli Italiani



Renzi, ancora una volta, ha mentito agli italiani. 
Lo scorso anno, in pieno inverno, aveva aumentato l’Iva sul pellet dal 10 al 22%: una misura assurda che ha saccheggiato le risorse degli onesti contribuenti, favorendo le lobbies del settore del gas.

Dopo la pioggia di critiche ricevute aveva inserito nella legge di instabilità la riduzione dell’aliquota ma, come al solito, era l’ennesimo bluff: è stato approvato un emendamento Pd che conferma la stangata, con l’Iva sul pellet più che raddoppiata.

Imporre l'aumento dell'imposta su questo combustibile significa fare cassa sui cittadini virtuosi: Renzi danneggia l’ambiente e favorisce i grandi colossi come Hera e Eni pur di finanziare la sua perenne propaganda. Il nominato premier e chi lo sostiene sono #ladridipellet!


martedì 27 ottobre 2015

Luigi Di Maio < IMU AGRICOLA > La solita legge - Renzi vi darà il colpo di grazia

Ieri ho passato la giornata a leggere la nuova Legge di Stabilità e tra gli articoli più infami c'è senz'altro l'articolo 47.
Voglio lanciare un allarme A TUTTI GLI AGRICOLTORI ITALIANI: fatevi sentire. Accendete i trattori e portateli a Montecitorio, oppure questa sarà la vostra ultima Legge di Stabilità. Nel 2016 il Governo Renzi vi darà il colpo di grazia.
Vi hanno raccontato che aboliranno l'IMU agricola - introdotta da loro stessi l'anno scorso. Ma non hanno detto che vi aumenteranno l'Irpef e l'imposta di registro. Oltre all'aumento delle tasse per i piccolissimi coltivatori in difficoltà.
Il loro stile lo conosciamo bene: una mano levano e con l'altra raddoppiano. L'agricoltura può essere uno dei volani del nostro sviluppo e invece con queste manovre di propaganda politica, la si affossa definitivamente.


Dicono che gli agricoltori non pagheranno più l'Imu agricola, c'è scritto all'art 4.
Ma all'articolo 47 della stessa Legge:
- al COMMA 1: aumentano le tasse per i piccolissimi coltivatori
- al COMMA 2: aumentano l'imposta di registro dal 12% al 15%
- al COMMA 3: aumentano l'Irpef, rivalutando i redditi agrari dal 7% al 30%. Il 23% in più!
Altro che stabilità. E' una Legge di instabilità, che diminuisce il benessere dei cittadini italiani facendo aumentare le tensioni sociali.
E' una stangata letale. Così come per l'agricoltura, questa Legge danneggia anche la sanità e diminuisce gli investimenti.
Proveremo a fermarli in Parlamento nei prossimi mesi. Fate sentire la vostra voce.


domenica 25 ottobre 2015

L'aria che tira - M5S Pronti a governare





L'aria che tira - M5S Pronti a governare
Posted by Fragole Mature on Domenica 25 ottobre 2015

mercoledì 21 ottobre 2015

AIRBUS A340 Il nuovo "GIOCATTOLO" di MATTEO RENZI e gli Italiani pagano

Il nuovo aereo di rappresentanza del governo italiano potrebbe arrivare in Italia già mercoledì prossimo. Diventerà il fiore all’occhiello della flotta della Presidenza del Consiglio. I lavori di allestimento non sono ancora definitivamente conclusi, ma la scritta “Repubblica Italiana” e il tricolore stilizzato già brillano sulla sua fusoliera dentro un hangar dell’aeroporto di Abu Dhabi.  È lì che sono state scattate le prime foto dell’Air Force Renzi che il sito aviazionecivile.it ha pubblicato in anteprima. Tutto bello, tutto scintillante. Un affarone, ha fatto anche capire le scorse settimane il premier Matteo Renzi. Peccato si tratti però di unaereo usato, con una lunga carriera alle spalle e, soprattutto, concosti di gestione abbastanza impegnativi.
USATO SICURO 
Qual è la storia del nuovo velivolo tanto voluto e strombazzato dallo stesso presidente Renzi? Ilfattoquotidiano.it ha cercato di approfondire questo aspetto della vicenda. E lo ha fatto partendo dalla sigla che in bella mostra compare anche nelle foto pubblicate da aviazionecivile.itA6-EHA. Che fosse stato preso in leasing dalla compagnia emiratina Etihad era già noto. La stessa Etihad che da poco più di un anno ha acquistato il 49% di Alitalia per 387 milioni di euro. Meno noto è il resto, che si può apprendere facilmente da diverse banche dati disponibili online. Consultando per esempio quella di AirFrames.org viene fuori che fino a poche settimane fa lo stesso aereo, sempre col numero di registrazione A6-EHA, solcava i cieli nella configurazione da 240 posti (12 in classe Premiere, 38 in Business, 200 in Economy). L’ultimo volo con livrea Etihad risalirebbe ai primi giorni di ottobre. Da Abu Dhabi a Tokyo e ritorno. Di più: quello preso in leasing da Renzi è il terzo A340 a lasciare la compagnia che ne avrà a disposizione ancora 10, anche se il numero è destinato a scendere. Ma la notizia che lascia sconcertati è un’altra: il “nuovo” aereo acquisito da Palazzo Chigi per i voli di Stato è vecchio di quasi 10 anni: Etihad lo ha preso in consegna a giugno 2006, quattro mesi dopo il termine del suo assemblaggio e potrebbe avere all’attivo, se è stato utilizzato con i normali cicli di lavoro, addirittura 54mila ore di volo. 

COSTI ALTI  
Tutta un’altra musica rispetto a quello che capita in altri paesi. L’utilizzo dell’usato sembra impensabile, per esempio, negli Stati Uniti, dove Barack Obama ha dato il via libera al progetto del nuovo Air Force One. Il Boeing attualmente in uso, solo nel 2015, ha pesato sul bilancio federale per oltre 102 milioni di dollari e il governo americano conta di spendere altri 3 miliardi nei prossimi cinque anni, in attesa del nuovo. Cifre proibitive per il bilancio pubblico italiano, anche se di risparmi, con l’aereo scelto dal governo italiano, se ne vedranno pochi. Si tratta di un Airbus A340-501. Un aereo grande e prestigioso, che permette di volare per oltre 18mila chilometri senza scalo, ma con costi di esercizio elevatissimi. Far volare il jumbo jet che piace a Renzi, alimentato da quattro motori Rolls Royce Trent 553-61, costa tra i 20 e i 25mila euro di costi operativi per ogni ora di volo, di cui circa 14 mila di solo carburante. Nulla, si dirà, rispetto agli oltre 100 mila dollari che spende il governo americano per far volare il 747-200 in uso al Presidente. Ma comunque un lusso per le compagnie aeree, che hanno smesso da tempo di ordinare aerei quadrimotore spingendo i francesi di Airbus a chiudere il progetto nel 2011 a vent’anni esatti dalla produzione del primo esemplare. Molto più convenienti sono i modelli bimotore. Basti pensare che l’A350, sempre di Airbus, e il diretto concorrente, il “787 Dreamiliner”, prodotto dagli americani di Boeing, consentono di ridurre i costi operativi di oltre il 30 percento. Un ragionamento che probabilmente è stato fatto anche nel quartier generale di Etihad Airways che presto sarà la terza compagnia al mondo per numero di A350 (ne ha ordinati 62) e B-787 (ne ha ordinati 71).
SUD AMERICA ADDIO 
Trasformare un aereo passeggeri lungo 63 metri, con un’apertura alare di 60, e un’altezza di 17 metri (in teoria può ospitare oltre 300 passeggeri) in un velivolo per trasporto Vip richiede tempi molto lunghi. Per questo motivo Renzi, che sperava di poter sfoggiare l’ultimo acquisto nel suoviaggio in Sud America, dovrà accontentarsi dei vecchi Airbus A319 in configurazione lungo raggio.  Per trasportare la delegazione di governo, imprenditori e giornalisti, per quella che da Palazzo Chigi definiscono una “missione di sistema”, ne decolleranno due. Uno da 50 posti, acquistato nel 2000, e un secondo, da 36 posti, consegnato nel 2006. Per rinfrescare l’intera flotta di A319, nel 2011, la Direzione Armamenti Aeronautici della Difesa ha bandito una gara da 25 milioni di euro.
POCA TRASPARENZA 
Non c’è traccia invece, né sul sito del ministero della Difesa né su quello del governo, delle valutazioniche hanno spinto alla scelta del “nuovo” A340-500. Niente informazioni costi. Niente capitolato tecnico. Nessuna notizia sull’entità con la quale sarà sottoscritto il leasing. L’unico documento finora disponibile è un “avviso di preinformazione”.  Due paginette firmate dal generale ispettore capo Francesco Langella che succintamente dicono che nel corso del 2015 sarebbero stati conclusi appalti superiori alla soglia comunitaria per l’acquisto, tra le altre cose, di “aeromobili ad ala fissa; velivoli da combattimento, da addestramento, da trasporto”. E poi nulla di più, se non che “L’avvio delle singole procedure verrà reso pubblico nei modi di legge”.
ASTA DESERTA 
Sappiamo invece qualcosa sulla procedura, avviata su iniziativa dell’ex presidente del Consiglio Enrico Letta, per la vendita di uno degli A319 e di due dei Falcon 900EX in forze al 31° Stormo dell’Aeronautica: le aste, già ripetute anche dal governo Renzi, sono andate sempre deserte. Sarebbe stato un modo per recuperare qualche milione di euro prezioso in vista del futuro esborso per l’A340 voluto da l premier. Ai prezzi di mercato un leasing come quello che l’Italia si accinge a sottoscrivere oscilla tra i 5 e i 10 milioni di euro l’anno comprensivo delle manutenzioni. L’acquisto invece, anche a causa della chiusura della linea di produzione, si aggira attorno a 30 milioni di euro.

(FONTE)

Aereo di Stato
Il nuovo "GIOCATTOLO" di MATTEO RENZI e gli Italiani pagano
Posted by Fragole Mature on Mercoledì 21 ottobre 2015

martedì 5 maggio 2015

Elicottero e Aerei di Stato per i comizi di RENZI in Trentino



LA SUA PROPAGANDA CI COSTA 26MILA € L'ORA! ‪#‎RENZICOTTERO‬
Renzi continua a gettare i soldi dei contribuenti dal finestrino. Per il suo tour di propaganda in Trentino-Alto Adige, in vista delle prossime elezioni amministrative, il segretario del Pd ha utilizzato ancora una volta elicottero e voli di Stato. Ben due aerei, uno per il premier e i parlamentari Pd in qualità di personale di bordo, l'altro per il suo staff, tra cui cinque cameraman, un fotografo, due tuttofare e il capo del cerimoniale di Palazzo Chigi. Naturalmente è stato messo a disposizione anche l'immancabile Renzicottero per il trasferimento tra un punto e l'altro della campagna elettorale. Inoltre, per la cerimonia di accoglienza del capo Pd, si è dovuto utilizzare un aereo dei Carabinieri con cinque alti ufficiali.

Un'intera flotta aerea al seguito di Renzi per i tre comizi previsti a Trento e Bolzano, più le visite istituzionali tra questi appuntamenti. Sembra House of Cards, ma in realtà è House of Casta: l'ostentazione più insopportabile degli sprechi e dei privilegi, un autentico insulto alle difficoltà del Paese da parte del ducetto Pd. Il costo operativo dell'elicottero è di 8.400 euro l'ora, quello di ciascun aereo di Stato è di 9.000 euro l'ora: il costo totale della propaganda volante di Renzi in Trentino-Alto Adige è di oltre 26mila euro l'ora solo per gli spostamenti.
Renzi sperpera i soldi pubblici in maniera ignobile. I portavoce a 5 stelle, indipendentemente dalla carica ricoperta, utilizzano i normali mezzi di trasporto per tutte le attività istituzionali, perfino il Presidente della Repubblica viaggia regolarmente in treno. Renzi invece, per fare tre comizi, ha bisogno di due aerei e un elicottero pagati dai contribuenti. Abbiamo già presentato un esposto alla Corte dei Conti sulle spese pazze del segretario Pd, dovrà rispondere di questa scellerato sperpero di risorse pubbliche. D'altra parte solo spostandosi in volo può sperare di evitare le proteste dei cittadini: altro che "la mia scorta è la gente", la stragrande maggioranza dei cittadini non vede l'ora di mandarlo a casa: il nominato premier scenda dall'elicottero e tolga il disturbo. 

sabato 2 maggio 2015

#5giornia5stelle del 2 maggio 2015 #fascistellum

"E' normale mettere la fiducia sulla legge elettorale come in epoca fascista?" 
Questo si chiedono i nostri Davide Crippa e Fabiana Dadone in aula alla Camera, e questo si chiede tutto il M5S insieme ai cittadini italiani. E' stata una settimana che purtroppo resterà nella Storia, come spiega Andrea Colletti illustrando le assurdità di questa legge che porterà un uomo solo al comando. 

Un uomo che ha fatto gran vanto anche dell'apertura dell'Expo, come se fosse merito suo, ignorando ritardi, corruzione e malaffare. Paola Carinelli, insieme a Mattia Calise portavoce a Milano, ci mostra la situazione dei lavori nel giorno dell'apertura. Arresti inclusi.

Al Senato intanto si è votata un'altra "porcata", come la definisce Vito Crimi: l'ennesima delega in bianco per riformare la Pubblica Amministrazione. Delega doppia: il governo potrà perfino cambiare, in seguito, la legge già approvata in Parlamento! 

Ma non è finita qui, per passare alla Storia il governo ci si mette d'impegno. Persino facendo cassa sulle spalle dei disabili, con il nuovo calcolo del'ISEE. Giulia Di Vita ci spiega come il M5S stia combattendo in ogni modo questa ennesima cattiveria ai danni dei cittadini.

Intanto, in Europa, il M5S fa ancora sentire la sua voce contro le spese dell'Europarlamento, con Andrea Valli che a Strasburgo sottolinea ancora una volta... che si potrebbe rimanere semplicemente a Bruxelles, invece di buttare milioni per trasferte mensili! E poi Laura Agea, che sciorina gli sprechi che fa l'Italia dei fondi europei a spese dei giovani.

Il M5S non dimentica neppure un'altra delle sue battaglie più importanti: la legge sugli ecoreati. In un convegno al Senato si è ancora una volta sottolineata l'urgenza della sua approvazione, in particolare per la Terra dei Fuochi, come spiegano Paola Nugnes e Vilma Moronese.

Infine, in aula alla Camera, Luigi Di Maio porta alla luce un altro scandalo: sapete chi controlla i bilanci delle cooperative? La Lega delle Cooperative! Ma non solo: il ministero dello Sviluppo stanzia altri 300 milioni per le coop, premiando di fatto chi si è macchiato di reati di corruzione. Capito in che mani siamo?



Il TG del Movimento Cinque Stelle da far vedere ad...amici...parenti...famigliari...tramite TABLET...SMARTPHONE...PC...siamo attivisti informiamo i cittadini disinformati e teniamoli al corrente di quanto succede nelle aule dei palazzi 

giovedì 26 febbraio 2015

Giannini e Renzi i numeri li stanno dando da luglio 2014


La scuola non è un gioco.

Giannini e Renzi i numeri li stanno dando da luglio 2014. E stanno tenendo anche uno spettacolo indegno. L'unica cosa che è ben chiara della Buona scuola di Renzi sono i soldi alle scuole private che ormai è un chiodo fisso del MInistro Giannini e di tutto il PD.



Anche al M5S piacerebbe tanto un un sistema di valutazione ma del ministro dell'istruzione e non ci vuole la sfera di cristallo per capire che la Giannini verrebbe subito mandata a casa da tutti i cittadini per manifesta incapacità. I docenti che lei non vuole assumere hanno superato un concorso pur se non hanno mai insegnato.

Qualcuno spieghi a Renzi e al Ministro che la scuola non è un giocattolo e i gli italiani non sono dei deficienti da prendere in giro. Noi cittadini eletti con il M5S eravamo gli inesperti, ma a differenza del dilettante allo sbaraglio oggi Presidente del Consiglio, noi ne eravamo consapevoli e ci siamo messi a lavorare e studiare depositando importanti proposte di legge che affrontano i problemi della scuola in modo strutturale. Il Bomba invece preferisce trasformare tutto in marketing, slogan, parole vuote e comparsate televisive.

"Assumiamo 150mila docenti!" "No 120mila!" "No, facciamo un piano pluriennale di assunzioni!" "Assumiamo tutti i precari delle graduatorie di esaurimento!" "No quelli che hanno vinto il concorso ma non hanno mai lavorato li lasciamo a casa!" "Cancelliamo gli scatti stipendiali per anzianità di servizio!" "No ne cancelliamo solo 2 terzi continuando ad impoverire il personale della scuola meno pagato di Europa!" Bla, bla, bla

Il ministro non può cancellare gli scatti di anzianetà senza i tavoli di concertazione con i lavoratori. Non si possono modificare gli stipendi per legge. Già per quest'anno con il blocco degli scatti stipendiali il governo ha sottratto 350 milioni ai lavoratori della scuola. Lo stipendio dei lavoratori è stato già ridotto dal governo e lo sarà ancora. Renzi non ha messo un euro su questa riforma e sarà sempre il suo problema.

Siamo stanchi. E' ora di riprenderci il paese. Iniziamo dalla scuola e dobbiamo esserci tutti a scrivere le pagine della storia. Renzi ha annullato il decreto della Buona Scuola previsto per venerdì al Consiglio dei Ministri.


sabato 21 febbraio 2015

Scandalo alle primarie del PD 65€ per votare Renzi (VIDEO)


Da alcuni articoli di stampa si apprende che è stata depositata una denuncia alla Procura della Repubblica di Firenze contro il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, denuncia relativa ad una particolare dinamica nata durante le primarie del PD.


L'esposto di Martigli esprime quanto segue: Fui contattato da un cliente, mi venne proposto un accordo: votare Matteo Renzi alle primarie. Tutto questo era pagato con un compenso di 50 euro più 15 per la tessera Pd che mi sarebbe stata fatta al circolo Vie Nuove prima della votazione. Il compenso sarebbe stato pagato da un noto commercialista." Dall'integrazione di questa denuncia si apprende che il noto commercialista è Fabio Giorgetti, attuale consigliere comunale di Palazzo vecchio in quota PD.







venerdì 30 gennaio 2015

Paola Pinna (EX Cinque Stelle) conferma la compravendita di voti (VIDEO)



A telecamera nascosta la Pinna ha confidato che Lotti, braccio destro di RENZI ha fatto "compravendita" di voti per il Quirinale. 


A suo dire, la compravendita è stata estesa anche ad altri ex M5S, fra cui Walter Rizzetto.


Ecco la trascrizione della conversazione. 



Intervistatrice: "Luca Lotti e Carbone stavano andando a fare "compravendita" di parlamentari anche ex 5 Stelle soprattutto alla Camera per un voto sul Quirinale




Pinna: Compravendita... 



Intervistatrice: Cioè: che gli offrivano un incarico in lista



Pinna: A uno possono offrire un incarico e uno dice che ne porta quindici.



Intervistatrice: Ma tu hai sentito di questa roba?


Pinna: Certo che lo so, sono i soliti giochi. Io so che Rizzetto è andato a parlare con Lotti o comunque voleva parlare con Lotti. Perché lui si vende delle persone. 

Intervistatrice: Chi?

Pinna: Quelle che sono con lui.

Intervistatrice: Del suo gruppo?




Pinna: Sì. 




Lui va dire che ne ha quindici, che ne ha dieci. Siccome lo abbiamo capito come funzionano queste cose allora io non vado a fare numero per nessuno