lunedì 6 novembre 2017

Giancarlo Cancelleri e Luigi Di Maio GRAZIE A TUTTI (VIDEO)




Sorridete! Oggi è un giorno di festa. I siciliani hanno mandato un segnale forte e inequivocabile: siamo di gran lunga la prima forza politica della regione. Questo è un messaggio per tutta l'Italia: che insieme possiamo cambiare davvero questo Paese. Abbiamo doppiato gli altri partiti e siamo anche sopra la coalizione di centro sinistra e sinistra messe insieme. Abbiamo tenuto testa alla grande all'accozzaglia del centrodestra che ha vinto per una "manciata" di voti: quelli degli impresentabili. Per questo non ho chiamato Musumeci. La sua vittoria, lo ribadisco, è stata contaminata dalla presenza massiccia degli impresentabili nelle sue liste.




Qualcuno spieghi ai siciliani da dove provengono le (tantissime) preferenze di Genovese jr. Noi l'abbiamo denunciato. Ho chiamato la Commimssione Antimafia che ancora non ha pubblicato i nomi. Con Luigi abbiamo provato a coinvolgere pure l'OSCE. Ho chiesto a tutti i media nazionali di parlarne ma hanno continuato a tacere sull’argomento, diventando complici degli impresentabili. Fosse stata una vittoria pulita la sua, lo avrei chiamato. Ma non lo è e mi dispiace.
Noi inizieremo a fare quello che abbiamo detto in campagna elettorale. Il nostro programma è lì: troveremo il modo di realizzarlo per quanto possibile. Abbiamo un dovere morale nei confronti delle centinaia di migliaia di voti puliti e liberi che abbiamo ricevuto. Oggi è un giorno di festa e spero che da qui parta l'onda che arriverà in tutta Italia. Voglio ringraziare anche tutti quelli che si sono spesi in questa campagna elettorale. I nostri attivisti, i nostri portavoce, tutto lo staff, Luigi Di Maio e ovviamente Elena che mi è sempre stata vicino. Grazie a tutti, e viva la Sicilia.

(Luigi Di Maio)

mercoledì 18 ottobre 2017

Di Battista: Finalmente è “apparso” Gentiloni in Parlamento (VIDEO)




Di fronte a un maestro dell'eclissi, a un professionista del dileguamento come lui l'unico modo di comportarsi è non avere peli sulla lingua. 
Gentiloni domani andrà a Bruxelles. 
Ebbene gli ho detto quel che, per noi, dovrebbe andare a dire. Dovrebbe parlare di disoccupazione, voto di scambio, delle responsabilità dei partiti sul crollo delle banche, della morte di David Rossi, di Regeni...etc, etc. Gli ho detto tutto quel che avevo da dire e spero di aver portato la vostra voce.

(Alessandro Di Battista)







sabato 14 ottobre 2017

5 giorni a 5 stelle del 13 ottobre 2017 #Fiducie (VIDEO)





È passato con ben tre ricorsi alla fiducia, alla Camera, ed il solo

voto conclusivo a scrutinio segreto il cd. Rosatellum bis, la nuova

legge elettorale che nasce per "punire" il MoVimento 5 Stelle ha
superato il primo scoglio, quello più semplice, della Camera dei Deputati.
Ascoltiamo nelle parole di Luigi Di Maio la determinazione del
gruppo pentastellato e l'importanza che i cittadini possono avere in questo
delicatissimo passaggio di fine legislatura.



Tra gli effetti dell'accordo sulla legge elettorale c'è anche quello di

bloccare la battaglia che sembrava quasi vinta sul whistleblowing,
ovvero il segnalatore dei casi di corruzione. Il testo infatti, a prima firma
Businarolo (M5S), è stato impantanato alla Camera Alta dall'ostruzionismo dei
gruppi di Lega e Forza Italia cui ha fatto da spalla il Partito Democratico.
Nicola MorraGiovanni Endrizzi e Vito
Crimi è affidato il compito di spiegarci l'importanza di questa legge
e lo stato dell'arte.




Ci spostiamo a Strasburgo per ascoltare dalla voce di Rosa D'Amato la
posizione del MoVimento 5 Stelle in Europa sul
caso Ryanair, la nota compagnia low-cost irlandese che pur avendo
ricevuto molte sovvenzioni non ha saputo garantire né il rispetto dei diritti
dei lavoratori né quello dei viaggiatori.

Torniamo a Palazzo Madama per ascoltare da Maurizio Buccarella e Stefano
Lucidi
 i motivi dell'astensione del MoVimento 5 Stelle sulle nuove
misure che dovrebbero regolare i fallimenti qualora il
provvedimento trovasse l'accordo della Camera dei Deputati.

Spostiamo i nostri obiettivi a Strasburgo stavolta per ascoltare prima Marco
Valli
 chiedere più controlli e trasparenza nell'utilizzo dei fondi
europei
 ed infine Fabio Massimo Castaldo chiedere con
forza verità sul caso di Giulio Regeni.

Concludiamo ancora dall'Europa, ma stavolta da Bruxelles, per
ascoltare Vito Crimi introdurre il tema dell'Europol,
una intelligence europea che avrà il compito di difenderci dal terrorismo
internazionale ed il cui operato è soggetto al controllo dei nostri
rappresentanti in Parlamento.


(Movimento 5 Stelle)