mercoledì 16 gennaio 2019

Denunciati medici | A casa in ore lavoro

Si allontanavano da uffici distretto pure durante straordinari


- SERRA SAN BRUNO (VIBO VALENTIA), 16 GEN - Si allontanavano durante l'orario di lavoro per andare a casa o per fare la spesa senza timbrare il cartellino, e, in qualche caso, anche durante le ore di straordinario. 


   Venti tra medici, infermieri, assistenti e collaboratori a vario titolo in servizio nel distretto di Serra San Bruno sono stati denunciati dai carabinieri per truffa aggravata e false attestazioni o certificazioni di orari lavorativi. L'indagine ha riguardato il periodo che va da gennaio fino ad inizio maggio 2018.



L'indagine è partita nel dicembre del 2017, quando sono state riscontrate una serie di condotte, presumibilmente illecite, poste in essere da parte di un medico impiegato nel Distretto.


   L'attività investigativa che ne è seguita ha permesso di portare alla luce una serie di condotte similari anche da parte di altri dipendenti tra medici, infermieri e altro personale. In un caso è stata registrata anche un doppia timbratura di due cartellini differenti da parte della stessa persona.

(Fonte ANSA.it)

martedì 15 gennaio 2019

Nel Lazio gestione illecita di rifiuti



57 indagati per ROGHI TOSSICI anche 15 arrestati per traffico illecito di rifiuti

ROMA, 15 GEN - Sono 57 gli indagati e 25 gli autocarri sequestrati dai carabinieri della sezione di Polizia Giudiziaria della Procura di Roma e i carabinieri Forestali che stanno eseguendo un'ordinanza emessa dal Gip del Tribunale di Roma su richiesta della locale Procura della Repubblica - Direzione Distrettuale Antimafia.


Le 57 persone sono accusate, a vario titolo, di traffico illecito di rifiuti, associazione per delinquere finalizzata al riciclaggio e ricettazione di veicoli e truffa in danno delle assicurazioni.L'ordinanza dispone: 15 arresti (6 custodie cautelari in carcere e 9 arresti domiciliari) 3 obblighi di presentazione quotidiana in caserma, 12 divieti di dimora nella Provincia di Roma, oltre al sequestro preventivo di 25 autocarri usati per il trasporto illecito di rifiuti ed 1 impianto di autodemolizione. 



L'operazione parte dal contrasto dei cosiddetti "roghi tossici", conseguenti alla gestione illecita di rifiuti, operata prevalentemente da nomadi in concorso con i titolari di aziende di recupero.

(Fonte ANSA.it)




lunedì 14 gennaio 2019

Cesare Battisti a Ciampino: 'So che andrò in carcere'



Testa alta, pizzetto, giubbotto marrone, senza manette ai polsi: è sceso così dall'aereo che lo ha riportato in Italia Cesare Battisti.


A circondarlo un gruppo di poliziotti. Il Falcon 900 del Governo italiano era decollato da Santa Cruz in Bolivia, Paese dove è stato arrestato l'uomo dopo una fuga dall'Italia durata 38 anni. Battisti è smontato dal Falcon 900 atterrato dalla Bolivia circa 10 minuti dopo l'atterraggio, alle 11.50.

Poco dopo l'apertura del portellone dell'aereo un gruppo di sette agenti di polizia è salito sul velivolo, mentre un'altra decina di agenti, in parte armati di mitraglietta attendeva ai piedi della scaletta, e nel giro di qualche minuto lo ha fatto scendere dall'aereo.
Ad attendere l'arrivo dell'ex terrorista, all'interno dello scalo di Ciampino, il ministro dell'Interno Matteo Salvini e il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede. Battisti è apparso tranquillo e non ha mai abbassato lo sguardo mentre procedeva scortato dagli agenti.


LCONFERENZA CONTE-SALVINI-BONAFEDE 

"Ora so che andrò in prigione", ha detto Battisti parlando con i funzionari dell'Antiterrorismo che lo hanno accolto a Ciampino. L'ex terrorista è apparso rassegnato ed ha ringraziato per come è stato trattato e per i vestiti più pesanti fornitigli in aereo.
Ed è atterrato a Cagliari l'aereo che doveva condurre in Sardegna Battisti. Da Cagliari ora il trasferimento dell'ex terrorista verso il carcere di Oristano.

"Spero di non incontrarlo da vicino", ha detto il ministro Salvini. "Oggi - ha proseguito - penso che l'Italia debba festeggiare, con troppo ritardo. E' una giornata nel nome della giustizia, dell'onore, del buonsenso. L'Italia ha ritrovato centralità, rispetto e rispettabilità. Sono contento che abbiate potuto vedere ovunque queste immagini, segnale di rinnovata fiducia e giustizia".
Il ministro dell'Interno ha poi avuto una "lunga, cordiale e costruttiva telefonata" con il Presidente del Brasile, Bolsonaro. "Gli ho ribadito l'enorme grazie a nome di 60 milioni di italiani - spiega il titolare del Viminale - per averci permesso di chiudere positivamente la questione Battisti e ci siamo impegnati ad incontrarci presto in Brasile o in Italia per rinsaldare i legami tra i nostri popoli, i nostri governi e la nostra amicizia personale".

Per il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede "è il risultato di un intero Paese, un risultato storico: quando le istituzioni italiane sono compatte non ci ferma nessuno. Oggi l'Italia va a a testa alta. Parliamo di un pluriomicida che si è macchiato di reati gravissimi - ha detto - e con la sua fuga ha offeso il Paese. Il momento in cui la giustizia farà il suo corso è quando varcherà la porta del carcere: a quel punto sconterà la pena dell'ergastolo".
"Abbiamo assicurato alla giustizia una persona pericolosa che ha fatto del male all'Italia e che si è dimostrato irridente e oltraggioso nei confronti del Paese", ha detto il capo della Polizia Franco Gabrielli. "Voglio sottolineare il lavoro della nostra Intelligence, della Digos e della questura di Milano che hanno lavorato assieme all'Interpol per raggiungere questo straordinario risultato", ha aggiunto.
Battisti rientra nei casi dell'ergastolo ostativo, ossia senza la possibilità di ottenere benefici nell'esecuzione della pena, almeno se le condizioni non mutano. Lo hanno spiegato il procuratore generale di Milano Roberto Alfonso e il sostituto pg Antonio Lamanna. 
"Stiamo lavorando per recuperare terroristi che se la stanno godendo in giro per il mondo", ha detto il ministro Salvini. Terroristi di ogni colore politico?, gli è stato chiesto. "Si di ogni colore politico, bianco, rosso, verde".

Da parte dei Radicali arriva la critica al governo per la presenza di ministri a Ciampino per l'arrivo di Battisti: "E' avvilente vedere due dei massimi esponenti del Governo andare ad accogliere un condannato in via definitiva per reati gravissimi all'aeroporto - dicono il radicale Riccardo Magi, deputato di Più Europa, e il segretario di Radicali Italiani Silvja Manzi -. Attorno a questo caso si è creato un eccessivo clamore mediatico: ad occuparsene dovrebbero essere solo le forze dell'ordine e la magistratura per l'esecuzione della pena, non i politici". Magi, quindi, sottolinea che "all'aeroporto si vanno ad accogliere di norma i feretri dei nostri connazionali morti all'estero, i capi di Stato e di Governo, non un condannato in via definitiva per reati gravissimi". Poi il parlamentare rimarca che "evidentemente si fa di tutto per occupare mediaticamente il dibattito pubblico pur di distogliere l'attenzione dai problemi del Paese e del Governo".
E in un tweet il vicepresidente di FI, Antonio Tajani, scrive: "Battisti deve essere accolto nelle patrie galere, non da un codazzo di politici". Tajani ritiene "incomprensibile" e "disdicevole" l'accoglienza riservata "a un ergastolano pluriomicida" con la presenza di due ministri all'aeroporto di Ciampino. Il governo, aggiunge poi, dovrebbe piuttosto "preoccuparsi di fargli scontare la pena fino all'ultimo giorno". Senza "distogliere l'attenzione dagli altri problemi che colpiscono il Paese" e "senza fare propaganda".
(Fonte ANSA.it)