mercoledì 5 luglio 2017

<< NUE >> 112 nuovo numero europeo per le emergenze


Via libera alle procedure per l’attivazione nelle Marche del 112 Numero Unico di Emergenza Europeo (NUE) secondo il modello della centrale unica di risposta. Con il nuovo sistema tutte le chiamate di emergenza al 112, 113, 115 e 118 confluiranno nel Numero unico dell'emergenza (Nue) 112.
Lo prevede il Protocollo d’intesa tra Regione Marche e la Regione Lombardia approvato oggi (04/07/2017) dalla giunta regionale. Si estende così anche al territorio marchigiano il progetto realizzato dal Ministero dell'Interno e dalla Regione Lombardia ( Varese è stata la città capofila della sperimentazione a livello europeo) attraverso l'Azienda regionale emergenza urgenza (Areu). “Il 112 è un servizio gratuito che garantisce la tempestività dei soccorsi– spiega il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli –.


Punto di forza del servizio è l'identificazione e localizzazione della chiamata, che consentono in pochi secondi di individuare la posizione del chiamante e di smistare le telefonate verso le centrali operative di competenza: Vigili del fuoco, Polizia di Stato, Carabinieri ed emergenza sanitaria. Inoltre il sistema permette di filtrare le chiamate inappropriate (circa il 50%di quelle ricevute) e di passare solo le chiamate di effettiva pertinenza. Come indicato anche dai servizi della Commissione europea si tratta di un passo positivo per il miglioramento della capacità di risposta degli Stati membri alle emergenze”. Va sottolineato che il 112 non si sostituisce agli attuali numeri di emergenza (112 dei Carabinieri, 113 per la Polizia di Stato, 115 Vigili del fuoco e 118 Soccorso sanitario), che rimangono attivi: il sistema farà confluire automaticamente tutte le chiamate al 112.

Grazie all’accordo, che verrà sottoscritto digitalmente tra qualche giorno, la Regione Marche potrà avvalersi della collaborazione dell’Azienda regionale emergenza urgenza, del loro know how e del software applicativo per la costituzione, l’attivazione e il funzionamento del servizio.


(Regione Marche)

lunedì 3 luglio 2017

Macerata: Bando Sisma, Incentivi a fondo perduto


PER LE IMPRESE COLPITE DAL TERREMOTO
La Camera di Commercio di Macerata, al fine di sostenere la ripresa delle attività produttive industriali, agricole, zootecniche, commerciali, artigianali, turistiche che hanno subito gravi danni in seguito agli eventi sismici iniziati il 24 agosto 2016, mette a disposizione dei contributi a fondo perduto con il Bando Sisma, nell’ambito dell’iniziativa del Fondo di Solidarietà dell’ Unioncamere.
La dotazione finanziaria prevista per tale intervento è pari a € 763.835,75 ed i contributi saranno erogati fino ad esaurimento della predetta somma.

Le domande di contributo dovranno essere compilate esclusivamente su apposito modulo allegato al bando scaricabile anche dal sito www.mc.camcom.it,  e spedite esclusivamente, a pena di nullità, via PEC all’indirizzo  cciaa.macerata@mc.legalmail.camcom.it
Le domande possono essere trasmesse solo a partire dalle 00,00 del 01.07.2017 e fino alle 24,00 del 31.12.2017.  
Per ogni informazione ulteriore si invita a consultare il bando e la modulistica ad esso relativa disponibile sul sito www.mc.camcom.it  e a contattare l’Ente all’indirizzo promozione@mc.camcom.it
In allegato (area download) tutta la documentazione riguardante il bando, gli allegati e il modulo per la presentazione della domanda.

Camera di Commercio di Macerata
Area Promozione
07332511
Pec: cciaa.macerata@mc.legalmail.camcom.it



AREA DOWNLOAD

Bando Sisma - Domanda

Bando Sisma

Bando Sisma - allegati

Reportage “SORELLA ACQUA” di Igor Staglianò (VIDEO)


La cerchiamo persino nello spazio come sicuro indizio di vita, ma in Italia ne perdiamo per strada più della metà. Le riserve dei nostri ghiacciai intanto si svuotano e le campagne sono nella morsa dell’ennesima crisi idrica. 
A Speciale Tg1 un viaggio di Igor Staglianò fra le acque d’Italia: i mutamenti climatici e l’aumento delle tariffe, la dispersione a causa di reti idriche fatiscenti, l’uso dei satelliti nelle campagne per irrigare meglio consumando meno e i conflitti crescenti sull’uso dell’acqua nel turismo e in agricoltura, tra centraline idroelettriche e deflusso vitale dei fiumi.  











Un viaggio dalla Sicilia al Friuli, dagli invasi del Gran Paradiso al Delta del Po, dalla mancata depurazione delle acque reflue con le multe europee in arrivo, ai pesci transessuali generati dagli ormoni scaricati nei nostri fiumi. Con un bilancio di amministratori locali e comitati di cittadini a sei anni dal referendum del 2011 per l’acqua pubblica. Le analisi del climatologo e divulgatore scientifico Mercalli, e una riflessione inedita di Papa Francesco sul diritto umano all’acqua.

(di Igor Staglianò)