martedì 22 settembre 2015

#5giornia5stelle del 18 Settembre 2015 #cartastraccia

Questa settimana in Senato arriva, direttamente in aula e senza passare neppure per la discussione in Commissione Affari Costituzionali, la riforma costituzionale con cui Renzi vuol farsi un Senato a misura di corrotti. Gianluca Castaldi denuncia in aula la connivenza con cui tutti hanno accettato questa prepotenza.

Da Bruxelles, ecco Fabio Massimo Castaldo con una buona notizia: finalmente l'Europa ha dato cenni di vita riguardo allacrisi immigrazione. E lo ha fatto sostenendo quella che è da sempre la proposta M5S: le vie d'accesso sul posto, il superamento del trattato di Dublino e le quote che distribuiscono gli arrivi tra gli Stati membri. Purtroppo però, l'Europa ancora non riconosce le responsabilità della crisi, ovvero la destabilizzazione del Medio Oriente e lo sfruttamento dell'Africa.

Alla Camera torna invece una vecchia conoscenza: la Legge Bavaglio, che mette la sordina alla pubblicazione delle intercettazioni. Ricordate lo scandalo quando la proponeva Berlusconi? Ora che conviene a loro, gli stessi non si scandalizzano più. Come ricorda Vittorio Ferraresi, la legge è una delega in bianco al governo che potrà bloccare le pubblicazioni e infliggere sanzioni ai giornalisti. 



Anche al Senato si parla di intercettazioni. Mario Giarrusso denuncia il blocco dell'utilizzo delle intercettazioni sul sen. PD Antonino Papania,  con cui il Senato toglie di mano le prove ai magistrati allo scopo di sottrarre il senatore al processo.
Torniamo alla Camera, dove si discute ancora di protezione ai comportamenti criminali di certi politici. Alessandro Di Battista e Giulia Sarti ribadiscono come il famigerato 413 ter, che secondo il governo avrebbe posto freno allo scambio politico-mafioso, in realtà non serve a nulla. Anzi, fa peggio: come ricorda Riccardo Nuti, tre politici siciliani finiti ai domiciliari sono stati liberati proprio grazie ai cavilli del 413 ter.
Alla Camera si è tenuto anche, promosso dal MoVimento 5 Stelle, un Convegno sull'uso degli strumenti finanziari derivati. Il nostro Daniele Pesco denuncia come lo Stato abbia concluso circa 163 mld di tali contratti, ma non si riesce ad accedere alle informazioni, come se fossero coperti da segreto di Stato.
Di nuovo al Senato, dove si sono votate le dimissioni da senatore del nostro Giuseppe Vacciano. Il MoVimento 5 Stelle, pur esprimendo rammarico per la perdita di un così valido portavoce, invita l'aula a rispettare la volontà di Giuseppe che desidera tornare alla sua vita di sempre. Ma a differenza di quel che decise per Enrico Letta, il Senato respinge.
Infine, Alessandro Di Battista ci dà appuntamento a Imola il 17 e 18 Ottobre. Ricordiamoci però di partecipare alla raccolta fondi, basta anche pochissimo. 
I lobbisti del m5s siamo noi!

martedì 15 settembre 2015

Lo Facciamo Solo Noi - INNO #italia5stelle 17 - 18 Ottobre IMOLA 2015 #LoFacciamoSoloNoi

Candidare solo incensurati, restituire gli stipendi, rifiutare i finanziamenti pubblici, non allearsi con chi ha distrutto il Paese, proporre il Reddito di Cittadinanza, aiutare le Pmi con il microcredito, costruire strade, stare al fianco dei lavoratori e degli insegnanti. #LoFacciamoSoloNoi. Questo è l'inno di Italia 5 Stelle 2015 a Imola il 17 e 18 ottobre. Il M5S rifiuta i finanziamenti pubblici: SOSTIENI ITALIA 5 STELLE CON UNA DONAZIONE!

"Una sera di qualche settimana fa ero al telefono con Simone Pennino, amico mio e di tutto il M5S. Parlavamo di Imola e dello straordinario evento che stiamo organizzando all'autodromo. 
"Vorrei scrivere una canzone nuova insieme ad Andrea (Andrea Tosatto),- mi ha detto lui - ma vorrei che non facesse ridere come le altre che abbiamo fatto per divertirci, vorrei che fosse utile a tutto il M5S, che aiutasse le persone a far capire quanto siamo diversi dagli altri. Ci dai una dritta sui temi che potremmo inserire nel testo?"
In 5 minuti mi vennero in mente un'infinità di cose meravigliose che solo gli attivisti e i portavoce del M5S fanno. Nel penoso panorama politico italiano nessuno rifiuta i rimborsi elettorali, nessuno rinuncia a parte dello stipendio, nessuno costruisce strade con i propri soldi, nessuno denuncia con coraggio le schifezze delle multinazionali, nessuno finanzia le piccole imprese, nessuno rinuncia alle auto blu e a milioni di benefit nei comuni, nelle regioni e in parlamento, ma soprattutto nessuno è davvero libero da condizionamenti e dal controllo della finanza e delle grandi lobby nazionali e internazionali. Nessuno tranne i portavoce del M5S.
"Max, lo facciamo solo noi" - mi disse Simone ed è così che è nata questa canzone. 
Ora la pubblichiamo e ringraziamo di cuore questi due ragazzi straordinari per il regalo che ci hanno fatto, ma per sdebitarci ora tutti noi abbiamo un compito: dobbiamo impararla a memoria prima del 17 e 18 ottobre perchè a Imola dovremo cantarla tutti insieme.
Pubblicate questa canzone sulle vostre bacheche e preparatevi a ballare e cantare con tutto il popolo del M5S. Lo facciamo solo noi!" Max Bugani



Il testo dell'inno, da imparare a memoria per il 17 ottobre:

Lo facciamo solo noi 
di salire sopra il tetto
di pretendere rispetto
da chi proprio non ce n’ha.

Lo facciamo solo noi
di non fare compromessi
di restar sempre noi stessi
per amore di onestà

Lo facciamo solo noi
di non prendere i rimborsi
di far fatti e non discorsi
per la nostra ITALIA

RIT: Noi diamo i soldi per fare le strade
loro distruggono la scuola pubblica
noi finanziamo le piccole imprese
loro le fottono con la politica
le autoblu le lasciamo alla casta
guadagnamo quel tanto che basta
per fortuna che qui prima o poi
governiamo noi.

Lo facciamo solo noi
di difendere l'ambiente
di arrestare il delinquente
che avvelena la città

Lo facciamo solo noi
di creare il Cambiamento
noi che siamo il Movimento
e che siamo ancora qua.

RIT: Noi diamo i soldi per fare le strade 
Loro fan fuori la salute pubblica
noi lavoriamo anche quando è Natale 
a loro sembra che è sempre domenica
accidenti a ‘ste tre marionette
fan più danni delle sigarette 
per fortuna che qui prima o poi
governiamo noi.
governiamo noi.
governiamo noi.
governiamo noi.

lunedì 14 settembre 2015

#5giornia5stelle dell' 11 Settembre 2015 #PioggiaDiSoldi

Settembre, e torniamo subito al lavoro con decisione. Beppe arriva al Senato, e insieme ai portavoce Nunzia Catalfo e Daniele Pesco partecipa ad un’affollatissima conferenza stampa in cui il M5S ribadisce quella che sarà la sua grande battaglia per l’autunno: il Reddito di Cittadinanza. C’è anche Luigi Di Maio, che la giura al governo: “Questo sarà l’ultimo anno senza Reddito di Cittadinanza in Italia”. Non dimentichiamo mai infatti la nostra più importante missione: nessuno deve rimanere indietro.

Anche i partiti pensano che nessuno (di loro) debba rimanere indietro, e freschi di vacanze tornano al lavoro per votarsi subito una legge e regalarsi ben 45 milioni di euro dei cittadini. E’ la Legge Boccadutri, dal nome del firmatario PD che passerà alla storia per il suo tonante “I cittadini hanno uscito il portafoglio!”. Mentre il nostro Danilo Toninelli combatteva in aula, dalla galleria piovevano banconote... ma false: forse per questo il PD si è arrabbiato e ci ha mostrato il dito medio!

Da Bruxelles, la portavoce Laura Ferrara denuncia la violazione sistematica dei diritti fondamentali dei cittadini in Europa, come le malattie dovute ai rifiuti tossici o i 122 milioni di poveri. Viene approvato il rapporto M5S per un nuovo meccanismo dei diritti, che prevede il monitoraggio degli Stati e il coinvolgimento dei cittadini.

Una bella battaglia del MoVimento arriva nelle Regioni, e riguarda la richiesta di incostituzionalità per la legge sulla Buona Scuola. Ci spiegano tutto Alessandro Di Battista, Luigi Gallo, Michela Montevecchi e poi Jacopo Berti dal Veneto, che è stata la prima Regione a promuovere la nostra mozione.
In Senato, invece, Barbara Lezzi in aula la canta chiara sulle spese inutili dello Stato che il governo Renzi ha aumentato ancora. Perché, volendo aumentare la spesa pubblica, non lo si fa con provvedimenti vitali come l’abolizione dell’Irap o il Reddito di Cittadinanza?


Questa settimana è stata dominata anche dalle polemiche sul caso Vespa/Casamonica. Il Presidente della Commissione di Vigilanza Rai, il nostro portavoce Roberto Fico, fa il punto sulla sua richiesta di audizione per chiarire la vicenda.
Alberto Airola, dal Senato, ci aggiorna poi sull’eterna legge che riguarda le unioni civili. Eterna sì, perché a quanto pare PD e NCD la tirano in lungo tra ammuina in Commissione e rimpalli in aula che impediscono qualunque passo avanti.

Per finire, ancora da Strasburgo la nostra Giulia Moi sulla clonazione animale: l’aula vota a favore della proposta M5S, e il Parlamento Europeo finalmente proibisce in modo permanente la clonazione animale nella produzione di carne e latte. Una bella vittoria per il MoVimento.