sabato 12 gennaio 2019

Sfera Ebbasta | istigazione all'uso di droga

    Il 'trap boy' Gionata Boschetti, in arte Sfera Ebbasta, "risulta indagato dalla Procura di Pescara per istigazione all'uso di sostanze stupefacenti. 


Il fascicolo a suo carico è stato aperto a seguito dell'esposto presentato da due senatori di Forza Italia, Lucio Malan e Massimo Mallegni" che hanno individuato anche la procura di Pescara come destinatario in quanto il capoluogo adriatico è stato tappa del tour del cantante. A darne notizia è un articolo sull'edizione in edicola oggi de 'il Centro quotidiano dell'Abruzzo'.
   
   Nell'articolo viene ricordato che il nome dell'artista è "anche tristemente legato" alla tragedia della discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo (Ancona), "dove la notte tra il 7 e l'8 dicembre scorsi persero la vita 6 persone, cinque giovanissimi tra i 14 e i 16 anni, e una madre che accompagnava la figlia". Il 12 luglio scorso Sfera Ebbasta, si ricostruisce nell' articolo de 'il Centro', ha tenuto un concerto nell'ex Cofa a Pescara, nell'ambito del Terrasound Festival che, secondo gli amministratori pescaresi che hanno voluto il giovane trapper, era gremito di fan in delirio. E proprio per accertare queste circostanze la procura ha dato incarico di svolgere specifiche indagini alla polizia giudiziaria. I due senatori, riferisce ancora 'il Centro', sostengono che, oltre a "frequenti oscenità", i testi delle canzoni di Sfera Ebbasta "si riferiscono pressoché tutti all'uso di droghe e spesso al loro spaccio, senza ma accennare alle negatività di tali pratiche, anzi prospettando tale stile di vita come simbolo di successo".



   "Al termine della fase istruttoria, che il procuratore Massimiliano Serpi ha voluto comunque disporre - si legge ancora nell'articolo de 'il Centro' - senza valutare l'eventuale possibilità di spostare magari la competenza alla procura corrispondente alla prima città in cui il cantante si è esibito, è possibile che il magistrato che conduce l'inchiesta decida di ascoltare lo stesso Gionata Boschetti". 

(Fonte ANSA.it)

venerdì 11 gennaio 2019

Sbarcano in Calabria, salvati da cittadini 51 Migranti


Sbarco nel crotonese. A bordo 4 bambini tra i quali un neonato

Hanno rischiato di morire a pochi metri dalla terraferma e se sono salvi lo devono a decine di semplici cittadini che non ci hanno pensato un momento a gettarsi in mare per portarli al sicuro. E' quanto è accaduto a 51 migranti di etnia curda che - sicuramente ignari delle polemiche politiche sugli sbarchi e della sorte di loro simili che su navi Ong hanno vagato per settimane nel Mediterraneo - sono arrivati all'alba sulla costa crotonese, nella frazione Torre di Melissa. Il primo sbarco del 2019 in Italia, su una rotta, quella balcanica, che, di fatto, è sempre andata avanti senza subire fermate.


Una rotta su cui navigano prevalentemente piccole barche a vela che riescono, per dimensioni e forgia - sembrano navi di croceristi - a sfuggire ai controlli delle forze dell'ordine. Un flusso praticamente ininterrotto che porta a riva piccole quantità di essere umani, provenienti prevalentemente dalla Turchia, dal Medio Oriente o dal Sud est asiatico. Lo scorso anno furono una ventina, in prevalenza sulla costa crotonese, ma anche su quella ionica reggina. Nonostante gli sforzi e la generosità degli abitanti del posto, però, uno dei migranti è stato inghiottito dai flutti e adesso risulta disperso, mentre i carabinieri della Compagnia di Cirò Marina hanno individuato i presunti scafisti, due cittadini russi di 43 e 25 anni, bloccati in un albergo in cui erano andati a dormire. La barca sulla quale viaggiavano i 51 migranti - tra loro sei donne, tre bambini ed un neonato - si è incagliata a pochi metri dalla costa, nei pressi di un albergo, dopo essere stata abbandonata dagli scafisti e si è rovesciata su un lato.

Le grida disperate hanno svegliato alcuni residenti della zona. I cittadini non ci hanno pensato su due volte e sono corsi in acqua per portare a riva quei disperati. Anche il sindaco di Melissa Gino Murgi è intervenuto. "Ho visto miei concittadini togliersi il giubbotto per darlo alle persone bagnate e infreddolite" ha raccontato poi. "Tutti, qui, si sono prodigati al massimo. Sono orgoglioso di come abbia funzionato la macchina dei soccorsi e dell'accoglienza, con grande diligenza e professionalità", ha aggiunto. Il più piccolo degli occupanti la barca, un bambino di pochi mesi, e la madre, sono rimasti intrappolati nello scafo. In loro soccorso sono giunti i finanzieri della Sezione operativa navale di Crotone, che sentendo il pianto del bimbo si sono gettati in acqua portando in salvo madre e figlio. Una volta messi in sicurezza, i migranti sono stati trasferiti nel Centro di accoglienza Sant'Anna di Isola Capo Rizzuto. Per i primi migranti arrivati in Italia del 2019, adesso, inizia il percorso burocratico della richiesta di asilo. Al Centro sono in attesa del piano di riparto del Viminale, ma visto che la struttura è occupata per metà - circa 600 ospiti su una capacità di 1.200 - é probabile che restino in Calabria. La terra i cui abitanti li hanno salvati.

(Fonte ANSA.it)

Migranti | l'Ue pronta a incontrare l'Italia


La Commissione europea "è sollevata dopo che si è trovata una soluzione per Malta" sui casi delle navi SeaWatch



Il Commissario Avramopulos è disposto ad incontrare il governo italiano per discutere di misure supplementari che possano essere prese per regolare il problema" dei ricollocamenti al livello europeo dei migranti. Lo ha affermato una portavoce della Commissione europea aggiungendo che "la Commissione europea è sollevata dopo che si è trovata una soluzione per Malta" sui casi delle navi SeaWatch, "accordo trovato ieri a seguito degli sforzi di coordinamento avviate dal commissario Avramopoulos".

Salvini, nessuna lezione da Malta - "Nessuna lezione da Malta, che per anni ha chiuso gli occhi e ha permesso che barchini e barconi si dirigessero verso l'Italia. La musica è cambiata, in Italia si arriva solo col permesso. Abbiamo già accolto anche troppo, che gli altri si sveglino. #portichiusi!". Lo dice il ministro dell'Interno Matteo Salvini in replica al Governo di Malta. "Sono molto soddisfatto. Alla fine la spuntano gli italiani perché l'accordo è che qualcuno metterà piede in Italia soltanto se l'Europa si prenderà carico dei 200 migranti che sono da mesi qui e sperano di andare all'estero" ha aggiunto Salvini. "Come Lega - sottolinea - abbiamo chiesto tutta l'attenzione dovuta ai più deboli, quindi ai disabili e alle famiglie numerose. Se nel reddito di cittadinanza ci sarà un aumento di centinaia di migliaia di pensioni di invalidità, avrà il nostro appoggio".


Malta, sdegno per le false accuse di Salvini  - "Il governo di Malta esprime sdegno e sorpresa per le false accuse del ministro Salvini" e "invita il governo italiano a rivedere i suoi dati e astenersi dal ripeterle in futuro". Lo afferma una nota dell'esecutivo di La Valletta, in risposta alle affermazioni di Salvini su "presunti impegni di ridistribuzione volontaria non rispettati da parte degli stati dell'Ue", tra cui Malta. Salvini aveva detto ieri che "i Paesi europei si erano impegnati a prendere 650 migranti sbarcati in Italia, ma solo 150 sono stati effettivamente redistribuiti".

I migranti della Sea Watch sbarcati a Malta ed assegnati all'Italia nell'ambito della distribuzione operata dalle autorità europee saranno ospitati nel centro accoglienza di Scicli (Ragusa), gestito dalla Federazione delle Chiese Evangeliche. Saranno verosimilmente in dieci ma non si sa ancora quando e come arriveranno.


51 migranti sbarcano in Calabria, arrestati due presunti scafisti - Cinquantuno migranti di etnia curda sono stati soccorsi lungo la costa nella frazione Torre del comune di Melissa, nel crotonese, dove sono giunti a bordo di una imbarcazione a vela. La barca si è incagliata a pochi metri dalla spiaggia nei pressi di un hotel. Le urla dei migranti hanno svegliato alcuni dei residenti della zona. Il sindaco di Melissa Gino Murgi e diversi cittadini si sono immediatamente prodigati per trarre in salvo le persone. E' stata anche utilizzata l'imbarcazione di salvataggio in dotazione all'hotel per il periodo estivo per portare al sicuro le sei donne ed i quattro bambini, tra i quali un neonato, che erano a bordo. L'hotel ha poi messo a disposizione la sua struttura per soccorrere le persone e permettere loro di potersi asciugare e cambiarsi usando stufe, phon e coperte. Sul posto sono giunte le forze di polizia per gli adempimenti di rito. 

(Fonte ANSA.it)