mercoledì 22 luglio 2015

Alla Regione Marche in arrivo Euro 14.704.098,00

AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA - ASSEGNATE NUOVE RISORSE PER I PERIODI DI COMPETENZA 2015 - ALLA REGIONE MARCHE IN ARRIVO EURO 14.704.098,00
L'INPS con messaggio n. 4820 del 16 luglio 2015 è intervenuto in ordine all'assegnazione delle risorse finanziarie per il pagamento degli ammortizzatori sociali in deroga per i periodi di competenza 2015.
In particolare nel messaggio viene precisato che con circolare n.107 del 27 maggio 2015 sono state previste indicazioni normative ed istruzioni operative alle sedi per la gestione ed il pagamento degli ammortizzatori sociali in deroga per periodi di competenza relativi alle annualità 2014 e 2015.
In data 8 luglio 2015 il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha emanato il decreto n.90973, che assegna risorse finanziarie alle Regioni e alle Province autonome, per gli ammortizzatori sociali in deroga pari a 500 milioni di euro, a valere sul Fondo Sociale per l’Occupazione e Formazione, di cui all’art.18, comma 1, lettera a), del decreto-legge 29 novembre 2008, n.185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n.2, secondo il piano di riparto tra le Regioni di seguito indicato.
Schema ripartizione risorse:
Regione Finanziamento D.I.90973
Abruzzo € 15.341.256,00
Basilicata € 5.195.003,00
Calabria € 22.204.459,00
Campania € 31.146.013,00
Emilia Romagna € 38.582.722,00
Friuli Venezia Giulia € 7.450.548,00
Lazio € 42.392.310,00
Liguria € 10.842.380,00
Lombardia € 88.420.552,00
Marche € 14.704.098,00
Molise € 3.439.472,00
P.A. Bolzano € 2.458.464,00
P.A. Trento € 2.947.478,00
Piemonte € 37.477.687,00
Puglia € 43.390.814,00
Sardegna € 21.641.344,00
Sicilia € 24.634.638,00
Toscana € 33.227.735,00
Umbria € 9.202.200,00
Valle D'Aosta € 754.269,00
Veneto € 44.546.558,00
Totale € 500.000.000,00
Saranno di conseguenza aggiornati, i prospetti informativi di monitoraggio relativi a ciascuna Regione o Provincia autonoma, nella Banca Dati Percettori, con le risorse finanziarie come riportate nel suddetto schema di ripartizione.
Restano ferme le istruzioni operative già impartite alle sedi per il trattamento di cig in deroga e di mobilità in deroga con la circolare n.107 del 27 maggio 2015.
Da ultimo l'Inps rammenta che le Regioni e le Province autonome per trasmettere, tramite il SIP i provvedimenti concessori per periodi di competenza 2015 dovranno utilizzare, come numero di decreto, il numero fittizio “33335”.
(INPS)

martedì 21 luglio 2015

I Consiglieri Regionali M5S Marche chiedono le dimissioni di Sandro Zaffiri della Lega



ANCONA - Lega Marche nella bufera. A scatenarla un post su Facebook del vicepresidente del consiglio regionale Sandro Zaffiri. Parole pesanti scritte contro il prefetto di Roma Franco Gabrielli. 


Immediate le reazioni. Zaffiri, contattato dal Tg3 Marche ha replicato che si trattava "di parole forti che la pancia del suo partito vuole sentire". E che ha "rimosso il post".

Le reazioni istituzionali al minaccioso post contro il prefetto Gabrielli per la vicenda dei profughi a Roma non sono tardate. A dare il via è stato il presidente dell'Assemblea legislativa delle Marche Antonio Mastrovincenzo. «Ritengo gravissime - afferma Mastrovincenzo - le parole pubblicate ieri su Fb da Sandro Zaffiri. Con espressioni inaccettabili, ha offeso pesantemente e minacciato il prefetto di Roma Gabrielli, 'colpevolè secondo lui di aver permesso l'accesso a 19 profughi in una struttura di accoglienza, forzando il blocco di manifestanti guidati da Casa Pound». Nel post Zaffiri attacca l'ex capo della Protezione civile con pesanti epiteti e minacce: «...attento che ti abbiamo segnato sul nostro elenco, arriveremo, l'olio di ricino te ne daremo tanto». «Sono amareggiato - commenta Mastrovincenzo - da parole che oltraggiano le istituzioni e, allo stesso tempo, fomentano intolleranza verso persone disperate che fuggono da guerre e miserie. Zaffiri è vicepresidente del Consiglio regionale delle Marche, terra accogliente e solidale; il ruolo che ricopre non gli consente di superare il limite della decenza e del rispetto delle istituzioni».


Parole di condanna per il post di Sandro Zaffiri anche dal presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli. "Le parole scritte sul profilo Facebook di Zaffiri - si legge in una nota del governatore - non possono che essere condannate e stigmatizzate. Nessuno può permettersi di evocare pratiche fasciste, per di più se è un rappresentante delle istituzioni. É vergognoso e mi auguro possa quantomeno chiedere scusa al prefetto Gabrielli al quale va tutta la mia solidarietà e quella della giunta regionale per il lavoro che sta compiendo. Proprio questa mattina ho letto le parole del padre di Raghad, la bambina morta su un barcone per mancanza di insulina e poi gettata in mare dalla sua famiglia. Una vicenda che non può lasciarci indifferenti. Le Marche continueranno a fare la loro parte, la solidarietà tra i popoli è il principio fondante della nostra democrazia e chi va contro questo valore non merita di rappresentare il consiglio regionale. Evocare pratiche squadriste o continuare ad aizzare e stuzzicare istinti populisti come fa la Lega e Salvini, non contribuiscono in alcun modo a risolvere e mettere freno al fenomeno dell'immigrazione".


Condanna alle parole di Sandro Zaffiri anche da Gianluca Busilacchi, presidente del Gruppo consiliare Pd delle Marche: "Sono assolutamente sconcertato e indignato. Condanno fortemente le frasi di inaudita violenza usate da Zaffiri: non sono degne in assoluto, a maggior ragione se a pronunciarle è un uomo delle istituzioni, che ricopre un'importante carica istituzionale, come è quella della vicepresidenza del Consiglio regionale". "Domani - annuncia Busilacchi - proporrò al Gruppo Pd una iniziativa formale, da portare in discussione nella seduta dell'Assemblea legislativa, per richiamare e condannare senza mezzi termini le parole indicibili e indecenti di Zaffiri. Non è fomentando violenza o odio che si risolvono i problemi degli italiani e dei marchigiani".


venerdì 17 luglio 2015

ROUSSEAU nuova piattaforma nazionale del M5S anche in versione mobile

A giorni sarà disponibile, anche in versione mobile, la prima release beta del sistema operativo Rousseau del M5S. Di seguito una sua descrizione generale. Le funzioni ancora mancanti saranno completate entro l'anno, mentre verranno regolarmente recepiti i miglioramenti richiesti dagli utenti iscritti al M5S che saranno gestiti per ogni funzione da responsabili eletti nel M5S. La complessità del M5S, che dopo le ultime elezioni ha raggiunto i 1.796 eletti, rende necessario l'utilizzo di questo strumento per un movimento on line. Si richiede agli iscritti di partecipare e di contribuire con suggerimenti, critiche, proposte, evidenziazione di eventuali errori.
Rousseau è il sistema operativo del MoVimento 5 Stelle. 
I suoi obiettivi sono la gestione del M5S nelle sue varie componenti elettive (Parlamenti italiano e europeo, consigli regionali e comunali) e la partecipazione degli iscritti alla vita del M5S attraverso, ad esempio, la scrittura di leggi e il voto per la scelta delle liste elettorali e per dirimere posizioni all’interno del M5S.

Solo gli iscritti al M5S possono accedere a Rousseau.
Le funzioni sono disponibili dopo l’identificazione che, oltre all’identità, prevede anche il profilo, ad esempio se eletto o meno e città di residenza .

Funzioni disponibili nella prima release:
- Lex nazionale, partecipazione alla scrittura delle leggi nazionali proposte dai parlamentari
- Lex regionale, partecipazione alla scrittura delle leggi regionali proposte dai consiglieri regionali
- Lex Europa, partecipazione alla scrittura delle leggi regionali proposte dagli europarlamentari
- Vota, voto per le liste elettorali o per pronunciarsi su un tema specifico
- Fund Raising, raccolta fondi per elezioni o eventi del M5S
- Scudo della Rete, raccolta fondi a tutela legale del M5S o di suoi iscritti ed eletti

In futuro saranno attivate:
Attivismo, (materiali di supporto alle iniziative del M5S, sia digitali (es. la marcia virtuale o Attivista a 5 Stelle), sia volantini esplicativi ( es. per il Reddito di Cittadinanza e per l’Euro), sia video e/o foto
Sharing, archivio con le diverse proposte (interrogazioni, delibere, leggi, ecc. a livello comunale e regionale con una tassonomia comune
E-learning, lezioni sulle strutture in cui sono inseriti gli eletti e sul loro funzionamento
Lex iscritti, proposte di legge formulate dagli iscritti che in seguito vanno presentate dagli eletti nelle diverse sedi
Gruppi di lavoro (meet up), informazioni sui e dai gruppi sul territorio su iniziative in corso

Stelle accese
All’ingresso in Rousseau le stelle che si vedranno “accese” saranno in funzione della propria identità/profilo. Ad esempio se ci sono votazioni per le liste elettorali per la Regione Lombardia potrà votare solo chi è iscritto al M5S e risiede in Lombardia e, in quel caso la stella “Vota” sarà accesa, lo stesso profilo potrà accedere alla scrittura delle leggi regionali lombarde e in questo caso sarà accesa anche la stella “Lex regionale”.

Responsabili delle funzioni
Voto: staff
Lex Nazionale, Camera: Manlio Di Stefano
Lex Nazionale, Senato: Nunzia Catalfo
Lex Regionale: Davide Bono
Lex Europa: David Borrelli
Scudo della Rete: Alfonso Bonafede
Attivismo: Paola Taverna
Fund Raising: staff
Sharing: Max Bugani e Marco Piazza
E-learning: Nicola Morra
Lex iscritti: Danilo Toninelli
Gruppi di lavoro (meet up): Roberto Fico e Alessandro Di Battista