mercoledì 26 novembre 2014

La comunicazione in Italia è in mano a pochi, usiamo le nostre armi

LA FOTO PRESENTA IL VERO VOLTO DI ANDREA SCANZI: Scanzi è vecchio, anzi è un finto giovane. Anche lui a blaterare che l'unica è andare in televisione. Si dimentica che la televisione è in mano ai poteri forti e che se hanno lasciato a Salvini praterie infinite è perché è funzionale al sistema, AL M5S non lo permetterebbero mai e poi mai. 
Ma ci svegliamo o no??? Il M5S è antitetico a questo sistema e ne inventeranno di ogni per proseguire nell'opera di demolizione. Scanzi il giovane vecchio, fa un giochino subdolo e molti si accodano. Ma il problema vero non è se andare o non andare in televisione. Il problema reale è: come fare per farsi sentire, come fare per uscire dall'isolamento in cui i media e chi ci sta dietro l'hanno relegato? E la risposta non è così minimalista da ridursi a Tv sì, Tv no. Se ci fermiamo lì non troveremo mai la risposta giusta. Io sono convintissimo che la risposta giusta deve essere nuova, diversa dalle strade già percorse. Il M5S per diventare quello che è, ha creato qualcosa che non c'era prima e deve continuare così per non diventare come gli altri. Scanzi, che ha la fantasia di un criceto e la vecchiaia incorporata, cosa si inventa? Che il M5S deve fare come gli altri. Ma lui è vecchio dentro, è prevedibile, è conformista, è un benpensante. Grillo invece è giovane, inventa e vede oltre e quando meno ce lo si aspetta, fa quella mossa imprevedibile che mette K.O. i falsi innovatori e sbaraglia anche alcuni vecchi-dentro che ahimè stanno dentro al Movimento.

(Riccardo Urbani M5S)

domenica 23 novembre 2014

M5S sono 140 in Parlamento, ma molti di più ai banchetti nelle piazze


In parlamento siamo solo una piccola avanguardia, dietro, il vero l'esercito siete voi! Ricordiamoci sempre che veniamo dalla strada, dai banchetti e che senza il vostro supporto non si va da nessuna parte. Il cambiamento culturale è lento ma inesorabile. 
Andremo anche in TV, pazientate, ma scordiamoci che possiamo gustarci la guerra, la rivoluzione, comodamente in poltrona, vi prego, non pensatenemmeno per un attimo di delegarci! 
Il paese è in rovina e lo vediamo ogni giorno nelle carte che leggiamo ed è un dolore lancinante vedere che le nostre proposte di buon senso, gli emendamenti, le leggi, vengono respinte.
Ce lo dobbiamo riprendere questo paese marciapiede per marciapiede, persona per persona, dialogando e creando quel senso di comunità del "Nessuno deve rimanere indietro" che ci siamo prefissi. Non dobbiamo convincere nessuno, ci bastano i numeri, i fatti. #M5S


sabato 22 novembre 2014

IL GOVERNO NOMINI SUBITO UN COMMISSARIO STRAORDINARIO A CARRARA!

Carrara non può affidarsi alla fortuna, 

se in 11 anni ci son state 4 gravi esondazioni del Carrione , 
se un argine nuovo crolla per 200 metri devastando le frazioni di Carrara-Avenza e M. di Carrara, 
se centinaia di milioni di euro di danni e aziende ed esercizi commerciali sono continuamente in ginocchio… 
non è perché Carrara è una città ”sfortunata”.
Questo e’ il bilancio amaro dell’inadeguatezza di un’amministrazione locale che non è stata in grado di tutelare la sicurezza dei cittadini!

Oggi al Senato le due Portavoci carraresi : il questore Laura Bottici e Sara Paglini, e ad altri ventitre senatori del Movimento 5 Stelle, (tra cui il Vice-Presidente della Comm. antimafia Luigi Gaetti), 

hanno depositato un’interrogazione a Palazzo Madama affinchè il Governo avvii al più presto un’indagine volta a valutare la possibilità di nominare un Commissario straordinario nel Comune di Carrara,
ed attuare per quanto di propria competenza gli opportuni provvedimenti affinché tragedie come l’esondazione del Carrione del 5 novembre 2014 non abbiano più a ripetersi.

Il Movimento 5 Stelle da sempre è attivo per la difesa del paesaggio e da anni cerca di sensibilizzare la cittadinanza sul dissesto idrogeologico, lottando contro la cementificazione del territorio e l’escavazione selvaggia sulle Apuane.
Due elementi, come emerge dall’indagine svolta da alcune associazioni ambientalistiche, che sono tra le cause delle recenti alluvioni .
E’ grave che un argine di nuova costruzione sia crollato in quel modo. 

E’ necessario fare luce sulle responsabilità della stazione appaltante, ma anche sulle eventuali omissioni del primo cittadino. 
Il Sindaco Angelo Zubbani aveva infatti ricevuto sia da parte di privati cittadini che da parte del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Massa, segnalazioni sullo stato dell’argine, ma il suo intervento, da quanto risulta, si è limitato ad uno scambio di corrispondenza tra Comune e Provincia.

Un intervento insufficiente che non è servito a bloccare la furia dell’acqua e del fango che il 5 novembre 2014 ha messo in ginocchio la città. 

L’interrogazione parlamentare sarà il detonatore tanto atteso dalla cittadinanza che sta chiedendo le dimissioni del sindaco e della Giunta ?