mercoledì 13 novembre 2024

Il SINDACO Pirani chiede l'aiuto da casa e si dimette

 «In data odierna ho incontrato il prefetto di Ancona dott. Saverio Ordine, al quale ho comunicato la mia intenzione di rassegnare le dimissioni dalla carica di Sindaco della Città di Osimo. Le stesse saranno protocollate nella mattinata di domani 14 novembre 2024. 


Questa sofferta decisione giunge a seguito della ripetuta impossibilità di svolgere l’azione politica amministrativa in consiglio comunale. 

Nella fattispecie, nell’ultima seduta di lunedì 11 novembre, a causa della mancanza del numero legale non garantito da quattro consiglieri della maggioranza, non si sono potuti deliberare alcuni fondamentali ed indispensabili atti che avrebbero evitato la paralisi dell’attività amministrativa del Comune e di alcune società partecipate. 

A solo titolo esemplificativo la variazione di bilancio, che neanche è stata discussa, conteneva, tra gli altri, la destinazione dei fondi per la revisione straordinaria ventennale del tiramisù, le risorse per la programmazione degli eventi natalizi, il rinnovo del contratto in scadenza con la Osimo Servizi, le disponibilità finanziarie per l’ufficio tecnico, i fondi per gli incarichi legali, le manutenzioni straordinarie delle scuole materne e dell’infanzia, l’adeguamento del canone per l’illuminazione pubblica, ecc. 

Avevo richiesto responsabilità a tutte le componenti della maggioranza per non tenere bloccata una città per meri interessi politici personali. 

Questa richiesta non è stata accolta, come è emerso in occasione dell’ultimo consiglio comunale e, pertanto, come anticipato nella medesima richiesta di collaborazione, rassegno le mie dimissioni. 

Mi rammarico fortemente di questa situazione ma ritengo sia prima di tutto doveroso il rispetto nei confronti di tutti i cittadini che hanno espresso la volontà di un necessario cambio di passo per la nostra città».

venerdì 8 novembre 2024

ECOMONDO | L´industria italiana del riciclo tra protezionismo e sfide internazionali

Un convegno organizzato dal Comitato Tecnico Scientifico di Ecomondo, UNIRIMA, ASSORIMAP e ASSOFERMET ha analizzato le sfide che l´industria italiana del riciclo di metalli, plastica e carta sta affrontando nel contesto internazionale.

L´evento ha messo in luce come le imprese del settore, pur svolgendo un ruolo fondamentale per l´economia circolare e il raggiungimento degli obiettivi UE, si trovino oggi a fronteggiare crescenti difficoltà.



Al centro del dibattito, le nuove misure protezionistiche che limitano l´esportazione di rifiuti non pericolosi valorizzabili, nonostante questi siano già stati sottoposti a trattamenti all´interno dell´UE. 

I relatori hanno evidenziato come sia necessaria una strategia di auto-sostenibilità che permetta di sostituire efficacemente le materie prime nei processi industriali con materiali recuperati, attraverso una rimodulazione tecnologica del sistema produttivo europeo.

Le tre associazioni di categoria hanno sottolineato come forzare il mercato attraverso restrizioni all´export rischi di creare scompensi e indebolire un settore in cui l´Italia è leader. 

La soluzione proposta è lo sviluppo di strumenti che facilitino l´integrazione dei materiali recuperati nei processi industriali interni, lasciando che sia il mercato stesso a ridefinire autonomamente le dinamiche di esportazione.

´Le imprese devono far politica e non possono essere escluse dai tavoli decisionali, Ecomondo e questo evento rappresentano un´importante opportunità di dialogo per le associazioni italiane del riciclo´, ha dichiarato Walter Regis, Presidente Assorimap. 

Regis ha poi evidenziato come le politiche protezionistiche possano ostacolare le imprese: ´Nell´ultimo anno abbiamo registrato un crollo del fatturato a causa della contrazione dei prezzi dovuta all´importazione di polimeri dall´estero´, ha spiegato.

giovedì 7 novembre 2024

ECOMONDO | Acque reflue: le nuove sfide della direttiva europea

Un convegno organizzato dal Comitato Tecnico Scientifico di Ecomondo insieme a IRSA-CNR, Università di Brescia, UTILITALIA e Università Politecnica delle Marche ha esplorato questa mattina le strategie per l´attuazione della nuova direttiva europea sulle acque reflue urbane. 

L´evento ha messo in luce come il settore stia evolvendo verso una gestione più sostenibile e circolare, che tiene conto delle nuove sfide: dalle fonti di inquinamento urbano diffuso ai microinquinanti emergenti, come microplastiche e PFAS.

La conferenza ha affrontato temi cruciali come la roadmap italiana per il recepimento della direttiva, presentando casi studio europei e nazionali. 

Particolare attenzione è stata dedicata all´esperienza svizzera nella rimozione dei microinquinanti e alla gestione dei fanghi di depurazione, anticipando le sfide della futura direttiva europea in materia.

Tania Tellini, Direttore Settore Acqua di Utilitalia, in merito alla revisione della direttiva sulle acque reflue ha dichiarato: ´richiederà un importante lavoro di approfondimento con particolare attenzione sui costi e sulle soluzioni tecnologiche a disposizione, in particolare per il tema degli inquinanti emergenti. 

Di particolare importanza sarà l´attuazione dei sistemi di responsabilità estesa del produttore in un dialogo costante con le istituzioni e le rappresentanze economiche´.

L´obiettivo è rendere il settore neutrale dal punto di vista energetico e climatico, migliorando al contempo la qualità dei fanghi e delle acque reflue trattate per un maggiore riutilizzo in agricoltura. 

Un passaggio che richiede, come emerso dal convegno, una combinazione complessa di normative adeguate, nuove tecnologie e un efficace coordinamento tra i diversi stakeholder del settore.

ECOMONDO | La ricostruzione post - alluvione in Emilia-Romagna

Verso un territorio più resiliente

A Ecomondo (Fiera di Rimini, fino all´8 novembre) questa mattina si è svolto un workshop organizzato dall´Autorità di bacino distrettuale del fiume Po e la Regione Emilia-Romagna per tracciare il quadro del lavoro in corso per la pianificazione territoriale post-alluvione, a seguito dei drammatici eventi che hanno colpito la regione nell´ultimo anno e mezzo. 


La regione ha infatti affrontato la sua quarta alluvione in 18 mesi, con l´ultimo evento di ottobre 2024 che ha causato una vittima, 3.500 sfollati e lasciato 15.000 abitazioni senza elettricità nel solo bolognese.

All´incontro sono stati illustrati i risultati della Commissione tecnico scientifica sul post-evento alluvionale, presentati dal prof. Armando Brath dell´Università di Bologna, e il Piano speciale per la ricostruzione, delineato da Andrea Colombo dell´ADBPO. 

Particolare attenzione è stata dedicata all´analisi delle frane nei versanti dell´area alluvionata, con gli interventi degli esperti delle Università di Bologna e Modena-Reggio Emilia.

Il Colonnello Federico Collina, Capo unità ricostruzione pubblica a supporto della Struttura Commissariale Straordinaria per le regioni Emilia-Romagna, Toscana e Marche ha chiuso gli interventi tecnici dell´incontro affermando: ´La Struttura Commissariale, come da mandato ricevuto, ha predisposto un piano di ripristino dei danni con interventi per 2,7 miliardi di euro, oltre a piani speciali per opere a medio-lungo termine. 

È fondamentale una visione strategica di cui le parole chiave sono prevenzione e resilienza del territorio, attraverso un fondamentale confronto con tutti gli organi istituzionali coinvolti´.

mercoledì 6 novembre 2024

ECOMONDO | La sfida europea tra sostenibilità e competitività

 ESG CEO Summit: la sfida europea tra sostenibilità e competitività

L´ESG CEO Summit di Ecomondo (in fiera a Rimini fino a venerdì) ha affrontato uno dei temi più dibattuti del momento: come conciliare transizione sostenibile e competitività delle imprese europee. A cinque anni dall´introduzione del Green Deal, l´incontro ha analizzato l´efficacia della ´ricetta europea´ per una transizione sostenibile e giusta. Lo dicono tutti i sondaggi e le previsioni: l´ambiente sarà al centro delle urgenze di ogni strategia futura, per la società e le imprese, a livello globale. Un dato chiaro viene anche dalle spese per il ripristino dei danni ambientali: circa 50 miliardi di euro l´anno, che a fine secolo, senza un cambio delle politiche attuali, arriverà a 1 trilione.


L´evento, moderato dal giornalista Luigi Monfredi, ha visto la partecipazione di importanti leader aziendali che hanno discusso le condizioni necessarie per una transizione che possa sostenere la competitività europea nel prossimo quinquennio, con particolare attenzione alle sfide che attendono sia le grandi che le piccole imprese. Un focus specifico è stato dedicato alla necessità di accompagnare la compliance normativa con investimenti mirati, per evitare impatti negativi sulle fasce più deboli del tessuto produttivo e sociale.

´Lo sviluppo non sostenibile è un lusso che non possiamo permetterci´ ha sottolineato Carlo Cici, Partner & Head of Sustainability practice The European House-Ambrosetti, che ha ricordato ancora come ´il tema non è la direzione dello sviluppo futuro, ma la velocità con cui sapremo attuarlo e la finanza guiderà e stimolerà le imprese in questa transizione´.

La regolamentazione non basta per accelerare la transizione, ma occorre completare il quadro complessivo, semplificare l´accesso alla finanza sostenibile per le PMI, investire in ricerca e sviluppo, definire piani strategici di settore, aumentare le competenze ESG.
Martina Malorni, Treasury & Credit Manager & Investor Relator di IEG ha aperto i lavori dell´incontro in cui sono intervenuti Stefano Alini, CEO Innovation & Research Director di Radici Innova, Stefano Saviola, Consigliere Delegato di Gruppo Saviola, Camilla Colucci, Co-Founder & CEO di Circularity, Yuri Santagostino, Presidente di Gruppo CAP.

Innovazione e impegno sociale per il ripristino del Mediterraneo
A un anno dal lancio dell´Italian HUB, BlueMissionMed CSA ha riunito a Ecomondo di Rimini i principali stakeholder mediterranei impegnati nella EU Mission ´Restore our Ocean and Waters by 2030´. L´evento, organizzato in collaborazione con la Commissione Europea, CNR, BusinessMed, Ecorys e altri partner strategici, ha esplorato le soluzioni innovative per la tutela del Mar Mediterraneo, con l´obiettivo di colmare il divario tra innovazione e comunità imprenditoriale.

Durante il convegno sono state presentate attività dimostrative di soluzioni innovative per diversi settori industriali, che coprono la variabilità geografica del Mediterraneo, organizzate in cooperazione con i BlueMissionMed HUBs. Un momento significativo è stata la premiazione dei vincitori del Society4Med award, un riconoscimento che sottolinea il ruolo essenziale dei cittadini e della società nel raggiungimento degli obiettivi della missione.

L´evento ha visto la partecipazione di policy maker di alto livello e ha incluso una sessione di matchmaking dedicata a connettere soluzioni innovative con esperti di business e investitori. Particolare attenzione è stata dedicata al coinvolgimento del pubblico, alla promozione di iniziative comunitarie e all´educazione ambientale, elementi chiave per creare un ambiente collaborativo per la sostenibilità e la salute delle acque mediterranee.

L´industria italiana del riciclo tra protezionismo e sfide internazionali
Un convegno organizzato dal Comitato Tecnico Scientifico di Ecomondo, UNIRIMA, ASSORIMAP e ASSOFERMET ha analizzato le sfide che l´industria italiana del riciclo di metalli, plastica e carta sta affrontando nel contesto internazionale. 


L´evento ha messo in luce come le imprese del settore, pur svolgendo un ruolo fondamentale per l´economia circolare e il raggiungimento degli obiettivi UE, si trovino oggi a fronteggiare crescenti difficoltà.

Al centro del dibattito, le nuove misure protezionistiche che limitano l´esportazione di rifiuti non pericolosi valorizzabili, nonostante questi siano già stati sottoposti a trattamenti all´interno dell´UE. I relatori hanno evidenziato come sia necessaria una strategia di auto-sostenibilità che permetta di sostituire efficacemente le materie prime nei processi industriali con materiali recuperati, attraverso una rimodulazione tecnologica del sistema produttivo europeo.

Le tre associazioni di categoria hanno sottolineato come forzare il mercato attraverso restrizioni all´export rischi di creare scompensi e indebolire un settore in cui l´Italia è leader. 

La soluzione proposta è lo sviluppo di strumenti che facilitino l´integrazione dei materiali recuperati nei processi industriali interni, lasciando che sia il mercato stesso a ridefinire autonomamente le dinamiche di esportazione.

´Le imprese devono far politica e non possono essere escluse dai tavoli decisionali, Ecomondo e questo evento rappresentano un´importante opportunità di dialogo per le associazioni italiane del riciclo´, ha dichiarato Walter Regis, Presidente Assorimap. Regis ha poi evidenziato come le politiche protezionistiche possano ostacolare le imprese: ´Nell´ultimo anno abbiamo registrato un crollo del fatturato a causa della contrazione dei prezzi dovuta all´importazione di polimeri dall´estero´, ha spiegato.

Gaia | The future of politics [VIDEO]

"Gaia - The future of politics" è un video sperimentale pubblicato a settembre 2008 che ipotizza possibili scenari del futuro, ideato da Gianroberto Casaleggio.


Gaia non rispecchia in alcun modo le intenzioni o la volontà di Casaleggio, ma ha l'obbiettivo di portare a riflettere le persone sui grandi temi che riguardano la collettività.



martedì 5 novembre 2024

Concerto di beneficenza per la Lega del Filo D’Oro

Il Club Lions di Osimo, fedele al suo compito di aiutare i più deboli e bisognosi, ha organizzato un Concerto di beneficenza per la Lega del Filo D’Oro, al Teatro La Nuova Fenice, ven.I° novembre 2024. 
Protagonisti l’Orchestra Giovanile Marchigiana Arcus diretta dal M° Alessandro Marra, e la partecipazione del I° flautista solista della Fenice di Venezia Matteo Sampaolo.

Il presidente Alfredo Pasqualini , dopo aver ringraziato il folto pubblico per la sua generosità, ha dato il benvenuto alle autoriità presenti: Dino Latini Pres. Consiglio regionale, Rossano Bartoli, Pres. della Lega del Filo D’Oro, Federica Fantasia Ass. ai Servizi sociali e Michela Staffolani Ass.alla Viabilità e Vigili urbani. 

La visione di tanti giovani orchestrali sul palco, condividere l’esuberanza entusiasta del M° Marra, ascoltare le arie di Respighi e di Jon Rutter hanno convinto gli spettatori che la musica ha un linguaggio universale che è stato avvalorato dall’ascolto di una Fantasia eseguita dal giovane violoncellista Davide Moretti, premiato in America. Il trillo, e la voce melodica del flauto del M° Sampaolo hanno suscitato negli auditori una forte emozione che si è sfogata in un applauso corale quando sul palco si sono esibiti in arie di Verdi, due giovanissimi cantanti lirici: Maria Olimpia Renna soprano e Marco Mancuso tenore. 

Una serata all’insegna del divertimento e della solidarietà che ha soddisfatto il pubblico e il presidente del Club Pasqualini che ha ringraziato gli artefici di tale successo, donando una targa ricordo ai Maestri Marra e Sampaolo.

lunedì 4 novembre 2024

Assemblea costituente M5S | NOVA la Kermesse finale

La resa dei conti, nel Movimento 5 stelle, sta per arrivare. Il 23-24 novembre, in una due giorni full immersion, gli iscritti potranno finalmente decidere del futuro della creatura pentastellata, con la conclusione dell'Assemblea costituente. 
Se il 'Documento d'indirizzo', con le decisioni prese dai 330 del confronto deliberativo, che dovranno votare dalla base, verrà reso noto a partire da venerdì 8 novembre, dai social di Campo Marzio arriva un'altra novità.

Su Instagram, Facebook e X, il Movimento 5 stelle svela il nome della kermesse finale con un teaser che, secondo quanto apprende l'Adnkronos, anticiperà il lancio del video vero e proprio previsto per domani. Tra le vie della sempre bellissima Roma, balza all'occhio una scritta sulle altre: 'Nova'. Ed è proprio questo il nome scelto. Non uno a caso.

La nova, in astrologia, è un'enorme esplosione nucleare causata dall'accumulo di idrogeno, che fa sì che la stella diventi molto più luminosa del solito, un modo per omaggiare il grande percorso partecipativo che in questi mesi ha accompagnato il Movimento, caratterizzato da una vera e propria 'esplosione' di idee che ha animato, fin da agosto, il processo costituente. 

Ma anche la volontà di puntare sempre più in alto, brillare sempre di più, per rilanciare la propria azione politica, rimanendo però fedeli a quelle stelle, cinque, che da più di 15 anni illuminano il firmamento della base e degli eletti. 

Nova, poi, è la voglia di novità, e di rinnovamento, fondamentali per prepararsi alle sfide del futuro con tre parole d'ordine: partecipa, innova, decidi.


domenica 3 novembre 2024

Riqualificazione urbana per i Comuni marchigiani

Baldelli: “Risorse che si focalizzano sulla qualità come fattore che stimola lo sviluppo economico”.

Oggi premiamo i Comuni marchigiani ai quali verranno destinati circa 6,9 milioni di euro che attiveranno investimenti in opere pubbliche fino a 9 milioni di euro. Questi investimenti si focalizzano sul 'fattore Q' di qualità per stimolare lo sviluppo economico dei territori. Si tratta di uno strumento fondamentale per offrire nuove opportunità a chi vive e lavora nelle comunità della fascia appenninica e sub-appenninica. Il nostro obiettivo è valorizzare le potenzialità di questi comuni e favorire lo sviluppo economico della nostra Regione in maniera equilibrata. La giunta del presidente Acquaroli è impegnata a sostenere tutti i territori marchigiani senza distinzioni: non fa differenza tra sud e nord, tra grandi e piccoli centri, né tra costa ed entroterra. Puntiamo a integrare le infrastrutture con le qualità distintive e le eccellenze presenti. Non è un caso se siamo qui ad Acqualagna, luogo d’eccellenza che in questa settimana non solo ospita la 59esima Fiera nazionale del Tartufo pregiato, ma che è in questo stessa settimana anche Capitale italiana della Cultura. È quindi il momento perfetto per sottolineare l'importanza della qualità e degli interventi che elevano l’attrattività dei nostri territori in tutte le Marche”.

Lo ha detto l’assessore alle Infrastrutture e ai Lavori Pubblici Francesco Baldelli nel corso della conferenza stampa che si è tenuta ad Acqualagna per comunicare i 12 vincitori del bando per la concessione di contributi ai Comuni dei territori interni per la riqualificazione di spazi pubblici relativo all’annualità 2024. Un bando da 6,9 milioni di euro, per “promuovere il riuso, il recupero o la riqualificazione di spazi pubblici destinati o da destinare a progetti ed esperienze di promozione e accoglienza capaci di creare valore mettendo a frutto le identità e le ricchezze storiche, architettoniche, paesaggistiche ed enogastronomiche locali”. Criteri di valutazione: la classificazione del Comune (ultra-periferico, periferico, intermedio), riconoscimenti del Comune (Patrimonio UNESCO, Borgo più bello d’Italia, Bandiera Arancione), la capacità di cofinanziamento, la cantierabilità dell’intervento, la sua potenzialità di promozione e la qualità progettuale.

Nei primi 45 mesi di governo regionale la Giunta, grazie all’azione dell’assessorato alle Infrastrutture, ha stanziato 119 milioni di euro di risorse dirette per Comuni e Province che hanno attivato interventi per 164 milioni di euro – ha aggiunto Baldelli -. Con il metodo dei bandi 192 dei 225 Comuni marchigiani, pari all’85%, ha avuto accesso ad almeno un contributo regionale. L’assessorato alle Infrastrutture ha stanziato risorse a fondo perduto per i Comuni dei territori interni per oltre 30 milioni di euro per il miglioramento della rete viaria e della sicurezza stradale, la riqualificazione degli spazi urbani e l’edilizia scolastica: 108 euro per ogni cittadino, una cifra mai stanziata in precedenza”.

Questa la graduatoria delle domande ammesse:

  • Sassoferrato (AN) 750.000 € - riqualificazione e potenziamento del Museo della Miniera dello Zolfo di Cabernardi
  • Pergola (PU) 643.493,51 € - riqualificazione e riallestimento del Museo dei Bronzi Dorati
  • Loro Piceno (MC) 302.950 € - riqualificazione di Palazzo Mastrocola come sede museale per l’eccellenza gastronomica del vino cotto
  • Camerino (MC) 750.000 € - recupero e riqualificazione di Rocca Varano (danneggiata dal sisma)
  • Sant’Angelo in Vado (PU) 652.500 € - aggiornamento e restauro conservativo del Teatro Zuccari
  • Urbania (PU) 570.000 € - riqualificazione di Piazza San Cristoforo
  • Sefro (MC) 685.950 € - efficientamento e ristrutturazione del centro polifunzionale ex bocciofila
  • Fabriano (AN) 750.000 € - manutenzione straordinaria del Cortile di Francesco
  • Cantiano (PU) 300.000,00 € - ecomuseo del pane e delle macine
  • Acqualagna (PU) 595.000,00 € - demolizione e ricostruzione del Mercato Coperto del Tartufo
  • Smerillo (FM) 300.000,00 € - valorizzazione del patrimonio storico e naturalistico
  • Montefiore dell’Aso (AP) 488.000,00 € - recupero e consolidamento della Chiesa di San Filippo Neri

venerdì 1 novembre 2024

01/02/03 NOVEMBRE | Street Food | Giardini di Piazza Nuova |Osimo

Anche in questa tappa, saranno tanti i ristoranti itineranti e gli chef qualificati pronti a stupire con le particolarità e la qualità della loro cucina.

Eccellenza, originalità, tradizione e rispetto delle norme igieniche e sanitarie, sono le parole d’ordine per ogni tappa di questo festival.

“Siamo giunti all’8° anno di una manifestazione che anima il cuore di paesi e città di tutta Italia e conta ormai su un pubblico affezionato. Anche in questa edizione ci stiamo rimettendo in gioco con nuove proposte per i visitatori.

L’ International Street Food è tutto questo e molto altro ancora. Con i nostri eventi intendiamo valorizzare la tipicità e le tradizioni, che sono la grande ricchezza dei nostri territori.



L'entusiasmo con cui siamo stati sempre accolti ci spinge a continuare con rinnovata energia. Siamo molto felici del grande successo che sta riscuotendo l’edizione 2024”. - dichiara - Alfredo Orofino, organizzatore dell’International Street Food, soprannominato il “Re dello Street Food”, presidente di A.I.R.S. (Associazione Italiana Ristoratori di Strada).

Rievocazioni storiche nelle Marche | Nuovo bando della Regione triennio 2024/26

Sostenere e promuovere le rievocazioni storiche marchigiane. Questo l’obiettivo del bando regionale per la presentazione di progetti mirati all’organizzazione, realizzazione e promozione di manifestazioni di rievocazione storica iscritte al calendario regionale.

Un’iniziativa che si rifà alla legge regionale mediante cui la Regione Marche riconosce le manifestazioni di rievocazione storica quali espressioni del patrimonio storico e culturale della comunità marchigiana ed efficaci strumenti di sviluppo di forme di turismo compatibile e di crescita associazionistica in ambito sociale ed educativo. La novità rispetto all'iniziativa è la possibilità di programmare le manifestazioni per il triennio, con l'obiettivo di fornire uno strumento più stabile alle organizzazioni e agli enti locali.

Per questi progetti la Regione metterà a disposizione, nelle tre annualità 2024-2025-2026, complessivamente contributi pari a € 600.000,00.

Sono ammessi a presentare domanda, oltre all’Associazione Marchigiana Rievocazioni Storiche, per l’organizzazione di iniziative di rete e campagne promozionali, i soggetti organizzatori delle manifestazioni di rievocazione storica iscritte al calendario regionale delle manifestazioni di rievocazione storica che possono essere: enti locali; associazioni di categoria del settore; associazioni Pro loco iscritte all’albo regionale; associazioni senza scopo di lucro con finalità turistico culturali.

Non saranno ammessi a partecipare al bando i soggetti che beneficiano di altri contributi regionali per la medesima iniziativa.

Sarà possibile presentare un’unica domanda di partecipazione, con i relativi allegati richiesti dal bando, obbligatoriamente in modalità telematica tramite la piattaforma web Procedi Marche, pena la non ammissibilità della domanda stessa, al seguente link: https://procedimenti.regione.marche.it/AreaPA/Pratiche/Avvia?ID=14151

Le domande dovranno pervenire entro e non oltre il 20/11/2024. Il presente bando verrà pubblicato su: www.normemarche.it

Consorzio di Bonifica | Stop fino a Primavera per impianti irrigui delle Marche

Si conclude con giovedì 31 ottobre la stagione irrigua 2024.

Sono stati mesi impegnativi e che hanno richiesto una gestione estremamente oculata delle risorse idriche a disposizione del Consorzio. Le temperature estive sono rimaste per molti giorni consecutivi estremamente elevate, tanto di giorno quanto di notte.

Sintetizza così l’’ing. David Taffetani, responsabile delle dighe e degli impianti: «Negli impianti ancora a scorrimento del comprensorio Aso-Tenna-Tronto, abbiamo dovuto rilasciare ingenti quantità d’acqua per evitarne l’evaporazione lungo il tragitto. Questo ha comportato un prelievo maggiore dalla diga di Comunanza e un calo di disponibilità per i mesi a venire. 

Di conseguenza, nell’ottica di garantire il servizio irriguo anche nei mesi autunnali e senza avere contezza di possibili precipitazioni, nel mese di agosto abbiamo effettuato una turnazione degli impianti della media e bassa valle dell’Aso. Sempre nel mese di agosto, dopo un confronto estremamente costruttivo con la Regione Marche, nella persona dell’Assessore Andrea Maria Antonini, grande supporto c’è stato dato dall’Enel con l’acqua rilasciata dalla diga di Talvacchia per la vallata del Tronto».

L’autunno si sta dimostrando fin troppo generoso di piogge e questo consente al Consorzio di chiudere serenamente gli impianti, di continuare con la loro manutenzione e di proseguire con i lavori che riguardano l’ampliamento delle condotte irrigue destinate alla Valle del Fiume Musone (Cingoli, Filottrano, Montefano, Osimo), l’ammodernamento delle condotte irrigue della Valle del fiume Tronto e la trasformazione della distribuzione da rete a pelo vivo a condotta in pressione, dell’impianto di irrigazione della Valle del fiume Aso per un totale di circa 400 ettari.

«I nuovi impianti a pressione consentiranno il passaggio a nuove e più moderne pratiche di irrigazione con conseguente risparmio della risorsa idrica ma non risolveranno la carenza d’acqua dovuta alla siccità che “svuota” i fiumi - sottolinea Michele Maiani, Presidente del Consorzio - ; il cambiamento climatico richiede un cambio di scenario a supporto tanto dell’irrigazione che dell’idropotabile: un nuovo quadro generale in cui l’acqua delle dighe presenti nella nostra regione venga destinata in primis al consumo quotidiano e all’agricoltura e poi, in caso di effettiva disponibilità, all’idroelettrico».

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