martedì 28 giugno 2016

Pomezia un Comune trasformato dal Sindaco M5S Fabio Fucci




Conclusi i lavori di riqualificazione del giardino di via Gran Bretagna a Torvaianica, intitolati alla Capitaneria di Porto – Guardia Costiera.

Il giardino, completamente ristrutturato in soli 5 mesi, vanta ora un’area giochi sicura e attrezzata, nessuna barriera architettonica, un campo da basket, una nuova area cani, arredi totalmente riqualificati, bat box e casette nido per uccelli.

“Abbiamo scelto di dedicare quest’area verde – spiega l’Assessore Giovanni Mattias - alla Capitaneria di Porto - Guardia Costiera, come riconoscimento della cittadinanza alla centralità del servizio reso nel tempo dagli uomini e donne del Comando Locale Marittimo di Torvaianica, che con il costante impegno e spirito di sacrificio assicurano un concreto supporto e stabile riferimento per la tutela della sicurezza e della legalità lungo il litorale”.

“Restituiamo alla cittadinanza un giardino storico di Torvaianica – aggiunge il Sindaco Fabio Fucci – Avevamo annunciato che il 2016 sarebbe stato l’anno del litorale e a questo stiamo lavorando: nuove aree verdi, strade e marciapiedi, illuminazione pubblica, riqualificazione del lungomare, più servizi, spiagge pulite e eventi di grande rilievo per la stagione estiva. Una risposta concreta alle esigenze della cittadinanza e dei turisti”.


Inaugurazione mercoledì 29 giugno alle ore 10.30. La cittadinanza tutta è invitata a partecipare.

Comune di Pomezia

venerdì 24 giugno 2016

5 giorgi a 5 stelle del 24 Giugno 2016 #Londradurto (VIDEO)



5giornia5stelle di questa settimana non poteva che iniziare con la notizia della Brexit e delle dimissioni del premier inglese David Cameron. A Marco Zanni il compito di spiegarci quali ripercussioni porterà questa decisione storica presa dal popolo britannico.
Reddito di cittadinanza, abolizione di equitalia, dimezzamento degli stipendi dei parlamentari, Daspo per imprese e politici corrotti e abolizione dell'Irap per le microimprese. E' questo il pacchetto di leggi che il M5S sfida il PD ad approvare nella settimana che segue le elezioni. A presentarle nel corso di una conferenza stampa sono stati Carlo Sibilia, Alessandro Di Battista, Roberto Fico, Giulia Grillo e Stefano Lucidi.
Una settimana, questa, che ha visto la proclamazione di ben 23 nuovi sindaci del moVimento. I primi cittadini sono stati accolti da Luigi Di Maio per una riunione conoscitiva, dove hanno potuto - come ci spiega la capogruppo M5S alla Camera, Laura Castelli - confrontarsi con colleghi eletti negli anni passati per conoscersi e scambiarsi impressioni ed idee. Primi passi verso un'Italia sempre più a 5 stelle.
Il nostro notiziario settimanale prosegue con l'intervento alla Camera dei Deputati di Francesco Cariello che spiega il NO del M5S alla riforma della contabilità che continua nel solco dell'Austerity e non in quello del benessere dei cittadini.
"Si alle gare, no alle concentrazioni di potere". Questo in sintesi il concetto espresso a Palazzo Madama da Andrea Cioffi circa le concessioni per gli stabilimenti balneari.



Dario Tamburrano a Bruxelles esprime l'ottimismo per una rivoluzione politica, quella insita nel Movimento 5 Stelle, che si sta compiendo più veloce di ogni lecita aspettativa e che produrrà necessariamente, secondo il portavoce cinquestelle in Europa, la transizione verso un nuovo modo di produrre energia. Pulita e rinnovabile.

Ci occupiamo poi di una vittoria politica, piccola ma significativa, nella tutela ed il rispetto degli animali. Si parla di fondi europei sfruttati per allevare tori per corride. Fondi che sono stati bloccati grazie al lavoro dei portavoce cinquestelle a Bruxelles come ci spiegano Marco Zanni ed Eleonora Evi.

Il nostro notiziario settimanale si conclude con le parole di Sergio Puglia che a Palazzo Madama rivendica l'importanza di una battaglia di giustizia, quella per la RCAuto equa, che non può più aspettare.

fonte BeppeGrillo.it

giovedì 23 giugno 2016

Camerano (An) Consiglio Comunale del 23 Giugno 2016 (VIDEO)




Si comunica che il Consiglio Comunale è convocato in seduta ordinaria presso la Sala Consiliare per la trattazione degli argomenti sotto indicati, per il giorno

Giovedì 23/06/2016 alle ore 18,00

  1. T.U.E.L. D.Lgs. 267/2000 ART. 41 – Convalida degli eletti nella consultazione elettorale del 5 giugno 2016 ed eventuali surrogazioni.
  2. Giuramento del Sindaco.
  3. Comunicazioni del Sindaco in merito alla nomina ed i componenti della Giunta.
  4. Nomina Commissione Elettorale Comunale.

Proposta n_34.ZIP

Proposta n_35.ZIP

Proposta n_37.ZIP

Proposta n_36.ZIP





SINDACO
Annalisa Del Bello
DELEGHE: Organi Istituzionali, Affari Generali, Protezione Civile, Bilancio, Politiche Sociali e Famiglia.

CONSIGLIERI COMUNALI

Per la prima volta entra in consiglio comunale a Camerano il Movimento 5 Stelle con il portavoce 
Stefano Defendi 

Di Stazio Vittorio

Volpini Miria 

Malatini Marianna

Roldi Roberto

Picciafuoco Riccardo

Luchetti Larry 

Rabini Lorenzo


ASSESSORI:

Pini Federico
vice Sindaco DELEGHE: Gestione beni demaniali e patrimoniali, Ufficio tecnico, Assetto territorio, Edilizia abitativa, Viabilità, Infrastrutture stradali.

Fioretti Ilaria
DELEGHE: Valorizzazione dei beni di interesse storico, Attività culturali, Sviluppo e valorizzazione del turismo, Sviluppo economico.

Renato Costantino
DELEGHE: Sistemi Informativi e comunicazione, Sviluppo sostenibile e tutela ambiente, Polizia Locale, Personale, Cimitero.

Principi Marco
DELEGHE: Istruzione, Servizi all'Istruzione, Politiche Giovanili, Sport e tempo libero.

sabato 18 giugno 2016

#coRAGGIo inno per il ballottaggio di Roma Virginia Raggi Sindaco (VIDEO)




















martedì 14 giugno 2016

Banche del Veneto crac finanziario risparmiatori beffati (VIDEO)



PADOVA. Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, come è potuto accadere che in pochi mesi due istituti considerati “fiore all’occhiello” (BpVi era 11esima nella classifica delle banche italiane Mediobanca per il 2013, fonte Mediobanca; Montebelluna era 7° per solidità nel 2012, fonte BancaFinanza) si siano ridotti così male, nel disinteresse del mercato, bisognosi dell’intervento del fondo Atlante per evitare il fallimento? Cerchiamo di spiegarlo rispondendo a dieci basilari domande.

1) Quando è stata la svolta in negativo?

“In generale, a monte, c’è la grande crisi finanziaria mondiale iniziata nel 2008, che ha visto in difficoltà tutte le banche, fatte salve rarissime eccezioni, vedi Generali e Ifis. Su questo piano inclinato, è andato in crisi a sua volta tutto il tessuto economico del Nordest, che era largamente affidato alle banche. Cioè si basava largamente sui prestiti bancari”.
2) Però le due popolari venete hanno sofferto più di altre banche nazionali. Come mai?
“E’ pesato un secondo fattore: dall’altra parte del banco, l’imprenditore nordestino non trovava un management bancario veramente all’altezza. Erano cresciute grandi banche, ma con una cultura di impresa estremamente fragile. E il sistema è andato in cortocircuito”.
3) Da cosa dipendeva questa debolezza del management?
“A sua volta, dalla debole cultura dell’azionista. Stiamo parlando di due banche che avevano 120mila (Vicenza) e 80mila (Montebelluna) soci. Per come erano scritte le regole statutarie, chi era al timone considerava di poterci restare vita natural durante”.

4) Ma questo è il contesto generale. Poi sicuramente pare avere pesato il passaggio dei compiti di vigilanza da Bankitalia alla Banca centrale europea e la necessaria trasformazione da popolari a società per azioni quotate in Borsa. E’ così? E perché?
“Certamente questi due fattori hanno pesato. Abbiamo constatato che, prima, c’era un obiettivo deficit di capacità di intervento da parte degli organismi deputati al controllo. Non parlo solo del controllo esterno, ma anche di quello degli organismi interni, sindaci o revisori che dir si voglia”.
5) Stupisce soprattutto il fatto che, prima, le popolari potessero stabilire il valore delle quote in maniera del tutto discrezionale.
“A stabilire il prezzo era, di anno in anno, l’assemblea dei soci, su proposta degli amministratori. Il socio-tipo di queste banche è la maestra, il carrozziere, il piccolo imprenditore. Il quale tendenzialmente si fida. E approva. Non ha strumenti per eccepire”.

VIDEO

6) Via, non posso proprio credere che non ci fosse un criterio verificabile per il prezzo.
“Invece era proprio così che andava con le banche popolari. Il valore della quota si basava sugli asset patrimoniali, gli immobili innanzitutto, i quali venivano di anno in anno rivalutati. Sulla base di relazioni di periti. Ma il mercato non c’entrava, non entrava in gioco”.
7) Oggi questo tipo di banche può ancora esistere?
“No. Dal primo gennaio 2016 lo vieta la riforma bancaria e il potere di controllo sulle banche da parte della Bce”.
8) Come mai qualche socio, vedi Bruno Vespa, è riuscito a vendere prima del tracollo, e tanti altri invece sono rimasti fregati? Questione di “aderenze”?
“Diciamo questione di informazione. E parlo di informazioni in tutti i sensi. Ad esempio, sono agli atti (nel senso che si possono trovare nelle raccolte dei quotidiani) interviste dei Benetton che già 4-5 anni fa avevano capito l’andazzo e si dicevano disinteressati a investire in queste banche”.
9) Il sistema di chiedere agli imprenditori di acquistare azioni in cambio dei prestiti era legale? Lo facevano tutti?
“Sì, il sistema cosiddetto “baciato” era assolutamente un costume generalizzato e non usato solo in questi due istituti. Su questo, non dobbiamo autofustigarci e pensare di essere stati i più disonesti del mondo. Chiaramente, però, era un sistema borderline, e anzi, oltre il limite. Oltre che una politica deleteria, perché è chiaro che arriva prima o poi il momento in cui io, imprenditore, non riesco più a rientrare da tanti affidamenti, a restituire tutte le somme”.
10) Popolare Vicenza e Veneto Banca rischiano il fallimento?
“No: c’è Atlante pronto a ricapitalizzare. Quello che è certo, invece, è che subiranno una pesante ristrutturazione: chiusure di filiali, tagli di personale”.

lunedì 13 giugno 2016

Valentina Vezzali "stoccata perdente" verso Virginia Raggi su Olimpiadi (VIDEO)


Continuano ad arrivare attacchi nei confronti di Virginia Raggi, l’ultima in ordine di tempo è Valentina Vezzali

Virginia Raggi non ha mai vissuto nel mondo dello sport e non può comprendere che grande opportunità sia l’Olimpiade. Mi auguro che possa invece ascoltare il richiamo del nostro mondo: pensando allo straordinario faremo anche l’ordinario“.

Lo ha dichiarato Valentina Vezzali, campionessa olimpica di scherma e parlamentare di Scelta Civica, nel suo intervento al convegno “Roma 2024, una opportunità di crescita per Roma e per l’Italia” organizzato presso la Sala Rossa del Municipio Roma VII. “Non sono assolutamente d’accordo con chi dice che Roma non sia in grado di gestire un evento importante come l’Olimpiade e non possa pensare allo ‘straordinario’ – ha aggiunto la Vezzali – l’Italia deve sognare: dobbiamo poter guardare i nostri figli e dir loro che un futuro migliore è possibile. Perchè l’Olimpiade permette a un paese di poter lavorare sull’impiantistica sportiva e può trasformarlo in un grande posto capace di ospitare tutto il mondo. Io non mi sono mai posta limiti, dobbiamo essere costruttivi“.



La Vezzali ha poi lanciato altri messaggi alla candidata sindaco del Movimento 5 Stelle Virginia Raggi, che ha più volte sottolineato i rischi legati alla candidatura olimpica. “Chi sostiene che i Giochi siano uno spreco di denaro pubblico non ha letto il dossier della candidatura. Il progetto prevede un budget bassissimo in linea con i criteri del Cio. Tutti ci vogliono mangiare? Il rischio va affrontato e superato. Se c’è la trasparenza attraverso una autorità garante il cittadino può stare sicuro. Chi non accetta questo non ha fiducia nemmeno in se stesso. Da piccola sognavo di vincere Olimpiade – ha concluso la Vezzali – ora sogno di avere un’Olimpiade a Roma“. 

fonte (ITALPRESS).