venerdì 10 giugno 2016

Irregolarità sulla << reggia >> di Roberto Giachetti



Dopo i manifesti abusivi anche la casa abusiva. O almeno quasi. Perché Roberto Giachetti, che si candida a diventare sindaco di Roma col Pd, nonostante si sia riempito la bocca di parole come trasparenza e legalità è il primo a infrangere le regole e a vivere alle spalle dello Stato.

Vi ricordate al confronto tv di Sky quando aveva detto di possedere due casaletti a Subiaco? Ma sì, poca roba, che saranno mai due casaletti a Subiaco. Se poi somigliano a una villa con piscina e due fabbricati per un’estensione di oltre 650 metri quadrati, aò, pazienza.

Però qui gatta ci cova, signori miei. A parte la storiella del vincolo di area boscata, che Giachetti ha spiegato a stento, ci sono un altro paio di cosette che il vicepresidente della Camera dovrebbe spiegare ai romani.

1. Perché il suo villone Giachetti invece di accatastarlo come villa (categoria A8 al catasto fabbricati) lo accatasta in un caso come "casa popolare" (A4, Imu esente), in un altro come "abitazione residenziale" (A2) e in altro ancora come "magazzino" (sono tre edifici in tutto). Peraltro un "magazzino", sia chiaro, di 300 mq di locali adibiti ad impianti per la villa e dunque trattasi di locali a servizio dell'unita abitative, altro che magazzino.

2. Perché il parco che circonda la sua "reggia" è accatastato come terreno agricolo? Giachetti fa mica il coltivatore?

3. Perché la piscina non risulta accatastata? Forse perché se l'accatastasse determinerebbe il cambio di classamento in A8 in automatico non potendo un'abitazione popolare avere la piscina?

4. Perché uno dei due casaletti presenta 5 camere, 5 bagni e 5 ingressi indipendenti. Curioso, no? Nemmeno fosse un B&B...

Ah, infine, un'ultima cosa. Proprio una cosetta, eh, perché a noi risulta che con tutto questo accrocco di furbate Giachetti oggi paga solo 1/3 dell'Imu che dovrebbe pagare, ovvero circa 1300 euro l'anno invece di 4500.

Avete capito l'uomo che ha una storia? l'uomo delle liste all'antimafia? l'uomo in motorino (ma che sembra un'astronave)? Fa tanto la predica, si erge a cattedra morale del bene comune e poi la fa sotto il naso ai cittadini.

Per non ricordare che da quando fa politica il piddino de noantri si è messo in tasca più di 3 milioni di euro di fondi pubblici, votando sì alla Fornero, votando sì all'abolizione dell'articolo 18, mandando in strada migliaia di famiglie e pensionati. Vabbè, ma che volemo fa, magari pure lui c'ha la sindrome del marchese del Grillo: "Io so io e voi non siete un...".

(M5S Roma) Occhio però, caro Giachetti, che la vita è una ruota...

mercoledì 8 giugno 2016

21 milioni di euro è il risarcimento per Mafia Capitale



Roma - Guai in arrivo sul fronte contabile per 21 persone tra amministratori, dipendenti pubblici o dipendenti di societa' in totale controllo pubblico, attualmente sotto processo a Rebibbia per 'Mafia Capitale' oppure solo toccati dalla maxi-inchiesta della Procura di Roma sull'associazione per delinquere, guidata dall'ex Nar Massimo Carminati e dal 'ras' delle cooperative Salvatore Buzzi, che per anni ha saputo gestire e controllare attivita' economiche, appalti e servizi. Stavolta e' la Corte dei Conti a battere cassa chiedendo un risarcimento di quasi 21 milioni di euro a coloro che, a vario titolo, sono ritenuti responsabili di quel "quadro allarmante di sistematica violazione delle ordinarie regole della corretta e sana gestione della cosa pubblica capitolina", come e' emerso dagli atti giudiziari. L'invito a dedurre, atto che consente ai diretti interessati di replicare alle contestazioni contabili entro trenta giorni, chiama in causa, tra gli altri, ex dirigenti Ama, come Franco Panzironi e Giovanni Fiscon, ex dirigenti di Eur spa, e poi ex funzionari del Dipartimento Ambiente e del Dipartimento Servizi sociali, l'ex presidente del Municipio di Ostia Andrea Tassone, ed esponenti politici come Daniele Ozzimo, Pierpaolo Pedetti, Giordano Tredicine, Luca Gramazio e Mirko Coratti. Sono loro, si legge nel documento di oltre 20 pagine, che devono essere chiamati a rispondere davanti alla competente sezione giurisdizionale della Corte dei Conti dei "danni procurati a titolo doloso alle pubbliche finanze" e, in particolare, per aver svolto attivita' "finalizzate a facilitare l'aggiudicazione di gare a favore di soggetti economici appartenenti al sodalizio criminale 'Mafia Capitale', a concorrere alla formazione del consenso politico ed istituzionale necessario alla nomina/conferma ai vertici di singoli apparati amministrativi di soggetti graditi al sodalizio e viceversa per la rimozione di quelli non graditi e ad alterare, nel complesso, il regolare svolgimento dell'azione amministrativa in favore di interessi privati anche in settori amministrativi volti alla cura del disagio sociale ed economico".

mercoledì 1 giugno 2016

Stefano Defendi (M5S) confronto con i candidati Sindaco di Camerano (An) (VIDEO)




Il Movimento 5 Stelle di Camerano ricorda a tutti i cameranesi l'appuntamento di mercoledì 1 giugno 2016, alle ore 21,15 presso il palazzetto dello sport in cui il nostro candidato sindaco Stefano Defendi si confronterà con gli altri sfidanti alla competizione elettorale di domenica 5 giugno. 
Sarà un grande momento di partecipazione, di confronto e soprattutto un' opportunità per i cittadini di rivolgere domande a tutti i candidati. 

"UN CITTADINO INFORMATO È UN CITTADINO LIBERO"

Vi aspettiamo.






Il VIDEO della serata sarà disponibile QUI scusate per il ritardo ma gli innumerevoli impegni ha fatto slittare il tutto