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mercoledì 23 gennaio 2019

La nuova Cupola della Mafia


Mafia: inchiesta sulla Cupola, tra i fermati anche il nipote di Greco e il figlio di Lo Piccolo



 La Dda di Palermo ha emesso un decreto di fermo nei confronti di 7 persone accusate di far parte della ricostituita Commissione di Cosa nostra. Il progetto di ridare vita alla Cupola era stato scoperto a dicembre e aveva portato al fermo di 47 tra boss e gregari. Tra i fermati di oggi ci sono due personaggi con cognomi noti: Leandro Greco, nipote del 'papa' di Cosa Nostra Michele Greco, e Calogero Lo Piccolo, figlio del boss ergastolano Salvatore Lo Piccolo: entrambi avrebbero partecipato alle riunioni della Commissione provinciale.

   Leandro Greco, 29 anni, si faceva chiamare come il nonno. Il padre Giuseppe, invece, morto negli anni scorsi, aveva interrotto la 'tradizione' familiare e faceva il regista. Del 'Papa' si ricorda l'augurio, che suonò come una minaccia, fatto da dietro le sbarre dell'Ucciardone alla corte d'Assise che doveva decidere il maxiprocesso.
    I fermi sono scattati anche grazie a due nuovi pentitiFilippo Colletti, capomafia di Villabate fermato il 4 dicembre dai carabinieri con l'accusa di far parte della nuova commissione di Cosa nostra, e Filippo Bisconti, al vertice del mandamento di Belmonte Mezzagno finito anche lui in manette nella stessa indagine.

   Colletti e Bisconti hanno rivelato ai magistrati il loro ruolo di vertice dei 'mandamenti' di Villabate e Belmonte Mezzagno. Entrambi hanno inoltre confermato la riorganizzazione della Commissione provinciale di Cosa nostra svelando le dinamiche interne alla stessa e hanno fornito elementi importanti a carico di Leandro Greco, Calogero Lo Piccolo e Giovanni Sirchia.


   Tra i fermati anche Giovanni Sirchia, affiliato alla famiglia mafiosa di Passo di Rigano: secondo le indagini è colui che si occupava di consegnare ai boss le convocazioni per i summit. In cella anche Giuseppe Serio, Erasmo Lo Bello, Pietro Lo Sicco e Carmelo Cacocciola ai quali è stato contestato il reato di associazione mafiosa e alcuni episodi di estorsioni commesse nel territorio del mandamento mafioso di San Lorenzo.

(Fonte ANSA.it)

lunedì 6 novembre 2017

Giancarlo Cancelleri e Luigi Di Maio GRAZIE A TUTTI (VIDEO)




Sorridete! Oggi è un giorno di festa. I siciliani hanno mandato un segnale forte e inequivocabile: siamo di gran lunga la prima forza politica della regione. Questo è un messaggio per tutta l'Italia: che insieme possiamo cambiare davvero questo Paese. Abbiamo doppiato gli altri partiti e siamo anche sopra la coalizione di centro sinistra e sinistra messe insieme. Abbiamo tenuto testa alla grande all'accozzaglia del centrodestra che ha vinto per una "manciata" di voti: quelli degli impresentabili. Per questo non ho chiamato Musumeci. La sua vittoria, lo ribadisco, è stata contaminata dalla presenza massiccia degli impresentabili nelle sue liste.




Qualcuno spieghi ai siciliani da dove provengono le (tantissime) preferenze di Genovese jr. Noi l'abbiamo denunciato. Ho chiamato la Commimssione Antimafia che ancora non ha pubblicato i nomi. Con Luigi abbiamo provato a coinvolgere pure l'OSCE. Ho chiesto a tutti i media nazionali di parlarne ma hanno continuato a tacere sull’argomento, diventando complici degli impresentabili. Fosse stata una vittoria pulita la sua, lo avrei chiamato. Ma non lo è e mi dispiace.
Noi inizieremo a fare quello che abbiamo detto in campagna elettorale. Il nostro programma è lì: troveremo il modo di realizzarlo per quanto possibile. Abbiamo un dovere morale nei confronti delle centinaia di migliaia di voti puliti e liberi che abbiamo ricevuto. Oggi è un giorno di festa e spero che da qui parta l'onda che arriverà in tutta Italia. Voglio ringraziare anche tutti quelli che si sono spesi in questa campagna elettorale. I nostri attivisti, i nostri portavoce, tutto lo staff, Luigi Di Maio e ovviamente Elena che mi è sempre stata vicino. Grazie a tutti, e viva la Sicilia.

(Luigi Di Maio)

venerdì 13 ottobre 2017

Giancarlo Cancelleri sfida al confronto Nello Musumeci: Basta nascondersi (VIDEO)




Sono appena atterrato a Palermo di ritorno da Roma. Oggi ho alcuni incontri con i cittadini e domani invece è il giorno che aspetto da tempo. Domani 13 ottobre parteciperò al confronto tra candidati presidenti organizzato da PMISicilia a Palermo. La settimana scorsa ho invitato per l'ennesima volta Nello Musumeci a confrontarsi con me dandogli appuntamento proprio per questa occasione. Spero davvero che smetterà di nascondersi e ci sarà.



L'argomento di cui si parlerà è fondamentale per la nostra regione: lavoro, imprese e disoccupazione. Io porterò i nostri dieci punti per il lavoro e per estirpare la disoccupazione in Sicilia. Ne ho parlato una settimana fa in un video e oggi abbiamo diffuso un volantino esplicativo da far girare ovunque. Non ho sentito neppure una proposta sul tema lavoro e disoccupazione. Da nessuno. Manco mezza. Forse per questo Musumeci non si presenterà domani. E va bene. Siamo abituati. Ma i suoi punti per il lavoro e la disoccupazione li può pubblicare? Vuol dire ai siciliani cosa ha intenzione di fare? O dobbiamo chiedere a Miccichè? O a Cuffaro? O a Genovese? O ai suoi impresentabili? Musumeci non mancare domani! Basta fuggire.
Basta insultarmi. Confrontiamoci sui temi.
Io il dibattito con il decalogo 5 Stelle per il lavoro l'ho aperto. Nessuno risponde. Noi siamo gli unici con un programma e con le liste pulite e linde come la mia camicia bianca.


SCEGLIETE IL FUTURO
(Giancarlo Cancelleri)

sabato 17 settembre 2016

Tre Consiglieri Comunali delle Marche in Moto fino a Palermo per Italia 5 Stelle




Fabio Banini, Enrico Bacchini e Marco D'Orazio del Comune 5 Stelle di MONTELABBATE sono i tre consiglieri comunali M5S delle MARCHE che raggiungeranno PALERMO per la manifestazione Nazionale di Italia 5 Stelle.
Cercando di toccare il numero maggiore di COMUNI 5 STELLE del tragitto, partendo da MONTELABBATE passando per CATTOLICA, FOSSOMBRONE, CASTELFIDARDO, ROMA ed altri Comuni che vi aggiorneremo nei prossimi giorni qui nel BLOG dove potrete seguire tutte le DIRETTE STREAMING delle tappe.
Nel nostro viaggio raccoglieremo piccole donazioni da devolvere ai Comuni terremotati quindi se volete contribuire anche voi contattateci 

QUI http://bit.ly/2cwLU5u 
lasciando un messaggio e se volete potete fare un po di strada con noi 

VI aspettiamo !!!
PROGRAMMA


GIOVEDI' 22 SETTEMBRE  


ore 8,00    MONTELABBATE
ore 9,00    CATTOLICA
ore 10,30  FOSSOMBRONE
ore 13,00  CASTELFIDARDO
QUI TUTTI I VIDEO DEL TOUR




venerdì 22 gennaio 2016

Impignolabile la prima casa in Sicilia grazie ai 5 Stelle (VIDEO)



Una donazione del Movimento ha contribuito a far sì che moglie e figli del muratore suicida tornassero in possesso dell’appartamento venduto all’asta.  “La prima casa non si tocca”. Il Movimento 5 stelle all’Ars incontra i giornalisti davanti alla Casa della famiglia di Giovanni Guarascio, il muratore di 64 anni, deceduto per essersi dato fuoco per evitare lo sfratto dalla sua abitazione di via Brescia a Vittoria, costruita dallo stesso muratore dopo tanti anni di sacrifici.  Saranno spiegati i dettagli dell’operazione che, grazie all’intervento del M5S, ha portato i familiari del suicida a rientrare in possesso dell’appartamento, finito all’asta per un piccolo debito.  La donazione dei deputati, che per contribuire i maniera determinante all’acquisto hanno messo a disposizione una parte delle somme cui rinunciano mensilmente, è altamente simbolica, serve infatti ad accendere i riflettori sulla legge voto sull’impignorabilità della prima casa, fortemente voluta dal M5S (prima firmataria è la parlamentare Cinquestelle Vanessa Ferreri) attualmente ferma al Senato.   La legge è stata approvata all’unanimità dall’Ars il 22 ottobre del 2014, ma da allora ha fatto pochissima strada a Roma. “E’ ora – dicono i deputati Cinquestelle – che la legge metta il turbo”.