sabato 31 gennaio 2015

#5giornia5stelle - puntata del 30 gennaio 2015 #romanzoquirinale



Il TG del Movimento Cinque Stelle da far vedere ad...amici...parenti...famigliari...tramite TABLET...SMARTPHONE...PC...siamo attivisti informiamo i cittadini disinformati e teniamoli al corrente di quanto succede nelle aule dei palazzi 



Diretta dalla Camera dei deputati per elezione Presidente della Repubblica




venerdì 30 gennaio 2015

Paola Pinna (EX Cinque Stelle) conferma la compravendita di voti (VIDEO)



A telecamera nascosta la Pinna ha confidato che Lotti, braccio destro di RENZI ha fatto "compravendita" di voti per il Quirinale. 


A suo dire, la compravendita è stata estesa anche ad altri ex M5S, fra cui Walter Rizzetto.


Ecco la trascrizione della conversazione. 



Intervistatrice: "Luca Lotti e Carbone stavano andando a fare "compravendita" di parlamentari anche ex 5 Stelle soprattutto alla Camera per un voto sul Quirinale




Pinna: Compravendita... 



Intervistatrice: Cioè: che gli offrivano un incarico in lista



Pinna: A uno possono offrire un incarico e uno dice che ne porta quindici.



Intervistatrice: Ma tu hai sentito di questa roba?


Pinna: Certo che lo so, sono i soliti giochi. Io so che Rizzetto è andato a parlare con Lotti o comunque voleva parlare con Lotti. Perché lui si vende delle persone. 

Intervistatrice: Chi?

Pinna: Quelle che sono con lui.

Intervistatrice: Del suo gruppo?




Pinna: Sì. 




Lui va dire che ne ha quindici, che ne ha dieci. Siccome lo abbiamo capito come funzionano queste cose allora io non vado a fare numero per nessuno

mercoledì 28 gennaio 2015

Lettera di un attivista ai dissidenti M5S



 Lettera aperta a: Walter Rizzetto, Eleonora Bechis, Tancredi Turco, Aris Prodani, Mara Mucci, Samuele Segoni, Sebastiano Barbanti, Marco Baldassarre, Gessica Rostellato, Francesco Molinari. Vi ringrazio di cuore!!!! La vostra fuoriuscita dal MoVimento era da tempo attesa nel quadro di quella tara fisiologica, prevista da molti cittadini parlamentari portavocee dagli stessi Beppe Gillo e Gianroberto Casaleggio. Quindi non ci meraviglia più di tanto. L'aspetto inquietante, però, è che avete utilizzato argomenti che conoscevate prima di intraprendere la strada che vi ha portato in Parlamento. Sapevate, allora, che il nostro obiettivo era quello di modificare il "sistema" e non ci ponevamo, pù di tanto, il problema dell'organizzazione o della democrazia interna al MoVimento, ma la vostra elezione scaturiva da una fortissima certezza, espressa direttamente da alcune migliaia di attivisti con il voto on-line, ma indirettamente rappresentava il volere di 8,750 milioni di italiani che avevano scelto il MoVimento e, quindi anche voi, per iniziare a combattere quelle ingiutizie, perpetrate dalla Politica e dai Partiti, che milioni di cittadini avevano sempre condannato nelle piazze italiane. Ed oggi voi, e prima di voi altri, avete tradito quella aspettativa: migrare nel gruppo misto e/o in Alternativa Libera non vi "libererà" la coscienza dal quel tradimento e confermerà, a chi non lo avesse veramente capito, che per 30 denari (mi riferisco logicamente al 100% degli emolumenti parlamentari) ci si può svincolare dal dover, giorno dopo giorno, lavorare per cambiare, come avreste voluto, l'Italia. La scusa è buona, i vostri familiari ed i vostri Meetup (forse) saranno contenti della vostra scelta. Chi, in verità, non dovrebbe essere soddisfatto, siete proprio voi......: dignità sotto i piedi ed autoumiliazione al 1000%. Forse fareste bene a ripensarci, anzi, no. Dovreste dimettervi e sparire nell'ombra ed occuparvi di quello che sapevate fare per sopravvivere, lasciando spazio a chi, della politica con la "P" maiuscola vera ed onesta per i cittadini con la "C" maiuscola , si sta e si vorrà veramente occupare.

Eugenio Simonelli attivista M5S

#5giornia5stelle del 23 gennaio 2015



Il TG del Movimento Cinque Stelle da far vedere ad...amici...parenti...famigliari...tramite TABLET...SMARTPHONE...PC...siamo attivisti informiamo i cittadini disinformati e teniamoli al corrente di quanto succede nelle aule dei palazzi 



lunedì 26 gennaio 2015

lunedì 19 gennaio 2015

#5giornia5stelle del 16 gennaio 2015



Il TG del Movimento Cinque Stelle da far vedere ad...amici...parenti...famigliari...tram­ite TABLET...SMARTPHONE...PC...siamo attivisti informiamo i cittadini disinformati e teniamoli al corrente di quanto succede nelle aule dei palazzi    




Presenza Partiti Politici e Istituzioni nei principali Tg nazionali (VIDEO)



OpenTg è un progetto che nasce nel settembre del 2014 allo scopo di diffondere i risultati del monitoraggio sul pluralismo politico in televisione. Su questo sito saranno pubblicati i dati sulle presenze di soggetti politico-istituzionali nei telegiornali nazionali, con aggiornamenti costanti sulle deliberazioni dell’Autorità Garante per le Comunicazioni. Il pluralismo è elemento essenziale della libertà di espressione in ogni società democratica. L’Italia è al 49esimo posto nel mondo per la libertà di informazione, sulla base del World Press Freedom Index realizzato dall’associazione Reporter Senza Frontiere. Il sistema di radiodiffusione pubblica negli Stati membri è direttamente collegato alle esigenze democratiche, sociali e culturali di ogni società, nonché all'esigenza di preservare il pluralismo dei mezzi di comunicazione, come sancito nel Protocollo sul sistema di radiodiffusione allegato al Trattato di Amsterdam. Pertanto, uno degli obiettivi principali del progetto è quello di rendere fruibili i dati statistici attualmente disponibili sotto forma di report e comunicazioni dell’Autorità.

LA PAR CONDICIO IN 10 PUNTI



domenica 18 gennaio 2015

Sergio Cofferati lascia il Pd non posso più restare



Genova - L'europarlamentare del Pd Sergio Cofferati ha annunciato la sua decisione di lasciare il partito. "Esco dal Pd e non lo faccio per fondare un altro partito", ha detto l'ex segretario della Cgil, durante una conferenza stampa convocata a Genova, dopo la sconfitta alle primarie per la presidenza della Regione Liguria.

martedì 13 gennaio 2015

Renzi a Strasburgo arriva con la scorta Beppe Grillo osserva



Beppe Grillo a Strasburgo commenta l'arrivo di Renzi....40 persone 5 auto e una motocicletta....LA MIA SCORTA SONO I CITTADINI....

lunedì 12 gennaio 2015

Siamo Noi la Politica ☆☆☆☆☆ (VIDEO)


Il cittadino che si fa STATO e in soli 3 anni entra nelle istituzioni


#5giornia5stelle del 10 gennaio 2014



Il TG del Movimento Cinque Stelle da far vedere ad...amici...parenti...famigliari...tram­ite TABLET...SMARTPHONE...PC...siamo attivisti informiamo i cittadini disinformati e teniamoli al corrente di quanto succede nelle aule dei palazzi 

domenica 11 gennaio 2015

Matteo Renzi unico dipendente delle società fantasma di papà (VIDEO)



Tiziano Renzi, padre di Matteo Renzi....
ecco spiegata la truffa!!!!






Matteo Renzi unico dipendente delle società fantasma di papà
Tiziano Renzi, padre di Matteo Renzi....ecco spiegata la truffa!!!!
Pubblicato da Fragole Mature su Domenica 11 gennaio 2015

giovedì 1 gennaio 2015

Napolitano e la scorta faraonica



Tanto c'è chi paga....una scorta faraonica per il Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano....uno spreco ai giorni nostri da non credere 


Beppe Grillo messaggio di fine anno 2014 completo



“C’era un paese dove erano tutti ladri. La notte ogni abitante usciva, coi grimaldelli e la lanterna cieca, e andava a scassinare la casa di un vicino. Rincasava all’alba, carico, e trovata la casa svaligiata.
E così tutti vivevano in concordia e senza danno, poiché l’uno rubava all’altro, e questo a un altro ancora e così via, finché non si rubava a un ultimo che rubava al primo. Il commercio in quel paese si praticava solo sotto forma d’imbroglio e da parte di chi vendeva e da parte di chi comprava. Il governo era un’associazione a delinquere ai danni dei sudditi, e i sudditi dal canto loro badavano solo a frodare il governo. Così la vita proseguiva senza inciampi, e non c’erano né ricchi né poveri. Ora, non si sa come, accadde che nel paese di venisse a trovare un uomo onesto. La notte, invece di uscirsene col sacco e la lanterna, stava in casa a fumare e a leggere romanzi. Venivano i ladri, vedevano la luce accesa e non salivano.
Questo fatto durò per un poco: poi bisognò fargli comprendere che se lui voleva vivere senza far niente, non era una buona ragione per non lasciar fare agli altri. Ogni notte che lui passava in casa, era una famiglia che non mangiava l’indomani. Di fronte a queste ragioni l’uomo onesto non poteva opporsi. Prese anche lui a uscire la sera per tornare all’alba, ma a rubare non ci andava. Onesto era, non c’era nulla da fare. Andava fino al ponte e stava a veder passare l’acqua sotto. Tornava a casa, e la trovava svaligiata.
In meno di una settimana l’uomo onesto si trovò senza un soldo, senza di che mangiare, con la casa vuota. Ma fin qui poco male, perché era colpa sua; il guaio era che da questo suo modo di fare ne nasceva tutto un cambiamento. Perché lui si faceva rubare tutto e intanto non rubava a nessuno; così c’era sempre qualcuno che rincasando all’alba trovava la casa intatta: la casa che avrebbe dovuto svaligiare lui. Fatto sta che dopo un poco quelli che non venivano derubati si trovarono ad essere più ricchi degli altri e a non voler più rubare. E, d’altronde, quelli che venivano per rubare in casa dell’uomo onesto la trovarono sempre vuota; così diventavano poveri. Intanto, quelli diventati ricchi presero l’abitudine anche loro di andare la notte sul punte, a veder l’acqua che passava sotto. Questo aumentò lo scompiglio, perché ci furono molti altri che diventarono ricchi e molti altri che diventarono poveri.

 

Ora, i ricchi videro che ad andare la notte sul punte, dopo un po’ sarebbero diventati poveri. E pensarono: – Paghiamo dei poveri che vadano a rubare per conto nostro -. Si fecero i contratti, furono stabiliti i salari, le percentuali: naturalmente sempre ladri erano, e cercavano di ingannarsi gli uni con gli altri. Ma, come succede, i ricchi diventavano sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri. C’erano dei ricchi così ricchi da non avere più bisogno di rubare per continuare a esser ricchi. Però se smettevano di rubare diventavano poveri perché i poveri li derubavano. Allora pagarono i più poveri dei poveri per difendere la roba loro dagli altri poveri, e così istituirono la polizia, e costruirono le carceri.
In tal modo, già pochi anni dopo l’avvenimento dell’uomo onesto, non si parlava più di rubare o di esser derubati ma solo di ricchi e poveri; eppure erano sempre tutti ladri. Di onesti c’è stato solo quel tale, ed era morto subito, di fame”.
(Italo Calvino)