giovedì 31 luglio 2014

Dal PREMIER aspettiamo un post un twitter un segnale

Dalle 8.30 alle 24. Come ieri e come domani a fare tutto, proprio tutto, il possibile per tentare di ridurre i costi della politica, di non impoverire i cittadini dei propri diritti. Vi leggo, ci siete e, per questo, varrebbe la pena anche aumentare il ritmo.
Nel frattempo, restiamo in attesa di un segnale, un post o un twitter del Premier che dia certezze alle urgenze di vita e sopravvivenza degli italiani, che dia smentita concreta su ulteriori manovre che affosserebbero l'Italia.
Non parlo di annunci demagogici o di superficiali rassicurazioni ma di un vero e proprio piano che rappresenti una seria via di uscita.
C'è bisogno d'aria.
(Barbara Lezzi)

PIANISTI al SENATO ormai una routine da eliminare



In quest'aula molti senatori anche oggi hanno votato nella buca di senatori che mancavano in quel momento dalla postazione. 
Il biglietto da visita per dei padri costituenti..Complimenti , niente male ! 

La risposta a tale comportamento da bambini all'asilo (Fanno la marachella e Si credono furbi )
e' stata quella di portare il CANGUROIN PELUCHE, ANCHE PER SOTTOLINEARE LA NUOVA STRATEGIA DI TAGLIO DEGLI EMENDAMENTI da parte del presidente Grasso.


(Sara Paglini)

martedì 29 luglio 2014

#SenatoElettivo il M5S mette il PD con le spalle al muro


BEPPE GRILLO: DI MAIO è l'emblema della politica onesta



MASSIMO BUGANI (M5S) qualcuno era grillino...

Qualcuno era grillino perché era nato in Emilia. 
Qualcuno era grillino perché il nonno, lo zio, il papà. .. la mamma no. 
Qualcuno era grillino perché vedeva la pace come una promessa, l'etica come una poesia, il grillismo come il paradiso terrestre. 
Qualcuno era grillino perché si sentiva solo. 
Qualcuno era grillino perché aveva avuto una educazione troppo cattolica.
Qualcuno era grillino perché il tempo lo esigeva, il futuro lo esigeva, la rete lo esigeva, la natura anche. . . lo esigevano tutti. 
Qualcuno era grillino perché glielo avevano detto. 
Qualcuno era grillino perché non gli avevano detto tutto. 
Qualcuno era grillino perché prima… prima…prima… era comunista. 
Qualcuno era grillino perché aveva capito che il cambiamento andava piano, ma lontano. 
Qualcuno era grillino perché Grillo era una brava persona. 
Qualcuno era grillino perché Berlusconi non era una brava persona. 
Qualcuno era grillino perché era ricco ma amava il popolo. 
Qualcuno era grillino perché beveva il vino e si commuoveva alle feste popolari. 
Qualcuno era grillino perché era così ateo che aveva bisogno di un altro Dio. 
Qualcuno era grillino perché era talmente affascinato dagli operai che voleva essere uno di loro. 
Qualcuno era grillino perché non ne poteva più di fare l'operaio. 
Qualcuno era grillino perché voleva l'aumento di stipendio. 
Qualcuno era grillino perché la rivoluzione oggi no, domani forse, ma dopodomani sicuramente. 
Qualcuno era grillino perché la borghesia, il proletariato, la lotta di classe... 
Qualcuno era grillino per fare rabbia a suo padre. 
Qualcuno era grillino perché guardava solo IL BLOG. 
Qualcuno era grillino per moda, qualcuno per principio, qualcuno per frustrazione. 
Qualcuno era grillino perché voleva statalizzare tutto. 
Qualcuno era grillino perché non conosceva gli impiegati statali, parastatali e affini. 
Qualcuno era grillino perché era convinto di avere dietro di sé la classe operaia. 
Qualcuno era grillino perché era più grillino degli altri. 
Qualcuno era grillino perché c'era il grande MOVIMENTO grillino. 
Qualcuno era grillino malgrado ci fosse il grande MOVIMENTO grillino. 
Qualcuno era grillino perché non c'era niente di meglio. 
Qualcuno era grillino perché abbiamo avuto il peggior centro sinistra d'Europa. 
Qualcuno era grillino perché lo Stato peggio che da noi, solo in Corea del Nord. 
Qualcuno era grillino perché non ne poteva più di quarant'anni di governi democristiani incapaci e mafiosi. 
Qualcuno era grillino perché Piazza Fontana, Brescia, la stazione di Bologna, l'Italicus, Ustica, la strage di capaci, via d'Amelio, la trattativa stato-mafia, eccetera, eccetera, eccetera… 
Qualcuno era grillino perchè voleva difendere la costituzione.
Qualcuno era grillino perché chi era contro era grillino! 
Qualcuno era grillino perché non sopportava più quella cosa sporca che ci ostiniamo a chiamare democrazia.

(testo liberamente tratto dalla canzone "Qualcuno era comunista" di Giorgio Gaber)

FABIANA DADONE (M5S) risponde: NON FATE NIENTE


Questo fine settimana ho avuto il piacere di fare una chiacchierata (a tratti vivace) con un consigliere del mio comune.
La discussione è partita dalla solita accusa lanciata al M5S “non fate niente” “la gente vuole il lavoro e la riduzione delle tasse” “fare opposizione e basta non serve” e tutta un’altra sfilza di banalità di questo genere, per giungere a dire che dovremmo far approvare a Renzi questa riforma costituzionale e andare avanti ad approvare riforme utili per il Paese.
Premesso che non facendo parte del Governo risulta a me assai difficile dettare l’agenda dello stesso o influire in qualche maniera su di essa … ma che razza di ragionamento è?!?!
Dovremmo forse lasciargli stralciare la carta costituzionale per poi vedere se faranno qualche riforma davvero utile per i cittadini?!?!
A noi non serve fare una prova tanto scellerata (dalla quale peraltro non si torna più indietro), sappiamo già che non c’è interesse reale verso il popolo ma solo interesse a fare dell’Italia il proprio piccolo feudo.
La scorsa settimana abbiamo dovuto lottare in aula per chiedere di togliere dal bilancio della Camera la voce rimborsi viaggi agli ex deputati (ben 900 mila euro), per avere trasparenza sull’indennità del Segretario Generale della Camera (che nessuno o quasi sa davvero quanto percepisca), per ridurre lo stipendio dei deputati a 5000 euro lordi (metà dell’attuale indennità) e concedere i rimborsi solo a fronte di rendicontazione ma è stato tutto bocciato nel silenzio completo della stampa!
Nessuno lo sa … nessuno, tranne i presenti!
A fronte di queste proposte di risparmio (ben più elevato di quello che si ricaverebbe con l’abolizione del Senato), di proposte stroncateci da maggioranza e Governo come l’abolizione di Equitalia o della legge Fornero in toto, dovremmo davvero chiudere un occhio sulla tagliola imposta al Senato e permettere di instaurare un sistema che nulla avrà a che fare con la democrazia?
Io non ci sto! Preferisco lottare con tutte le mie forze, nonostante i giornali ci ignorino completamente e talvolta ci descrivano come incompetenti eversivi, nonostante le persone non capiscano e per strada ci attacchino in preda ad una comprensibile esasperazione, nonostante a volte paia di lottare contro i mulini a vento.
Vado avanti fiera della lotta che stiamo conducendo. 
Un giorno o l'altro la gente capirà!

lunedì 28 luglio 2014

mercoledì 23 luglio 2014

DONATELLA AGOSTINELLI il decreto salva-Spacca sul BioGas è una VERGOGNA

Marche, vergogna Biogas: la manina salva Spacca (Gian Mario Spacca governatore Regione Marche) arriva anche a Roma interferendo con l'attività della magistratura ed impedendo il sequestro di 7 centrali. 

Ma in questa vicenda squallida in cui alcuni politici e funzionari vendono territori e cittadini al Dio denaro mentre altri si spacciano per paladini del no Biogas dopo aver depositato una interrogazione, io ringrazio invece uno ad uno proprio quei cittadini che A MANI NUDE hanno retto cartelloni e distribuito volantini subendo ironie a buon mercato ed attacchi personali violenti perché un giorno, spinti solo da coscienza civile, hanno deciso di dire NO.
Sopra tutti : i ragazzi del coordinamento Terre Nostre Marche ed il "mio" comitato per la tutela della salute e dell'ambiente della vallesina.
Loro è il coraggio.
NON CI FERMEREMO .

Interrogazione a risposta in commissione 5-03294 AGOSTINELLI.

— Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. 
Per sapere – premesso che: da fonti stampa si è appreso della conclusione delle indagini condotte dalla procura di Ancona in collaborazione con il Gico della Guardia di finanza ed il Corpo forestale dello Stato; l'avviso di conclusione delle indagini è stato notificato ad un dirigente e due funzionari della regione Marche e ad altre 17 persone fra imprenditori e professionisti; i reati contestati sono concussione, corruzione e truffa ai danni dello Stato nel settore del biogas. Secondo l'accusa sarebbero state realizzate centrali a biogas senza valutazione di impatto ambientale e con procedure «accelerate»; in particolare, il dirigente della regione Luciano Calvarese e i funzionari Sandro Cossignani e Mauro Moretti avrebbero istruito norme e atti amministrativi per favorire le imprese concessionarie che, in questo modo, hanno potuto bypassare la valutazione di impatto ambientale e il controllo delle province e realizzare centrali a biogas godendo di incentivi statali fino a 31 milioni di euro per 15 anni dall'entrata in funzione dell'impianto; in cambio, i funzionari avrebbero ottenuto «tangenti» sotto forma di regali ed altre utilità; sempre da fonti stampa, si apprende che, per effetto dell'entrata in vigore dell'articolo 15, comma 4, del decreto-legge n. 91 del 2014 – il cosiddetto decreto «agricoltura ed ambiente» – la procura non ha potuto più disporre il sequestro di 7 impianti già in funzione–:
- se non intenda evitare per il futuro che iniziative legislative urgenti interferiscano rispetto a procedimenti giudiziari in corso
- e se non intenda chiarire la genesi endogovernativa delle norme citate in premessa. (5-03294)

VINCENZO MAURIZIO SANTANGELO rispettare un ordine di servizio


Ho portato all'attenzione del Ministro della Giustizia, la vicenda dell'ex agente Giuseppe Picone in servizio presso la Casa Circondariale di Trapani, che ha fatto solo il suo dovere: rispettare un ordine di servizio !!


Quali demeriti di condotta si possono addebitare ad un uomo, che aveva prestato il proprio servizio sempre con professionalità ?

L'ex agente Giuseppe Picone, aveva sempre operato nel rispetto delle norme vigenti e delle disposizioni a lui ordinate, e per questa diligenza dopo 25 anni di servizio gli era stata riconosciuta la medaglia d’oro.

(Vincenzo Maurizio Santangelo M5S)

lunedì 21 luglio 2014

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EQUITALIA - ITALIANI non SUICIDATEVI fate come me

venerdì 18 luglio 2014

DANIELE LEODORI dipendente Regionale Lazio continua a percepire lo stipendio

I consiglieri Denicolò, Barillari, Corrado, Perilli e Porrello del M5S Lazio hanno depositato nel mattino del 15 luglio un’interrogazione urgente a risposta scritta sulla corresponsione di stipendi da parte della Regione Lazio all’attuale Presidente del Consiglio Regionale, Daniele Leodori, durante la sua aspettativa.
Leodori è un dipendente regionale in stato di aspettativa a seguito della sua elezione come consigliere regionale e in base alla legge il dipendente pubblico in aspettativa non può percepire stipendio o altra retribuzione inerente al rapporti di lavoro oggetto dell’aspettativa.
Silvana Denicolò, capogruppo del M5S Lazio, dichiara al riguardo:
“Se Leodori ha continuato a percepire lo stipendio da dipendente mentre era consigliere lo ha fatto in maniera indebita, violando la legge e con il concorso di tutto il vertice dell’Amministrazione del Consiglio Regionale. Con l’interrogazione chiediamo maggiori informazioni e, qualora la circostanza fosse confermata, vorremmo sapere da Zingaretti quali azioni intende intraprendere. Non è possibile che in una regione che non ha fondi per aiutare i cittadini ci sia chi accumula doppi stipendi pubblici.”
(Movimento Cinque Stelle Lazio)

GIULIA ADAMO Sindaco di MARSALA condannata a 2 anni e 10 mesi



La Corte d'appello di Palermo ha condannato l'ex presidente della Provincia di Trapani e attuale primo cittadino di Marsala, Giulia Adamo, ex dell'Udc ed ex deputato della Regione siciliana, a due anni e 10 mesi con interdizione dai pubblici uffici, perchè avrebbe tentato di indurre un dirigente a non pagare i fondi a un'associazione per condizionare la nomina di una persona a lei gradita.

Per un principio etico e di onestà intellettuale, l’Adamo dovrebbe dimettersi da Sindaco di Marsala, e lasciare che la cittadinanza vada a nuove elezioni.

Il Movimento 5 Stelle su questo principio è stato sempre molto chiaro, via i condannati dalle cariche pubbliche! 

Chi rappresenta lo Stato non può essersi macchiato di alcun tipo di reato.

Valentina Palmeri 
(portavoce a cinque stelle Assemblea Regionale Sicilia)

BERLUSCONI ASSOLTO nel caso RUBY

I giudici della seconda Corte d'Appello di Milano hanno assolto Silvio Berlusconi per il caso Ruby in cui l'ex presidente del Consiglio era imputato per concussione e prostituzione minorile. In primo grado la condanna era stata di sette anni, ma ora i magistrati della seconda sezione penale, presieduta da Enrico Tranfa, hanno ribaltato completamente la decisione. Il "fatto non sussiste", dicono i giudici dell'Appello parlando dell'accusa di concussione. "Il fatto non costituisce reato", scrivono, invece, riferendosi all'accusa di prostituzione minorile. Cancellata, a questo punto, anche l'interdizione perpetua dai pubblici uffici inflitta all'ex premier il 24 giugno 2013 dal collegio di primo grado presieduto da Giulia Turri.


Per capire quale sia il ragionamento seguito dai giudici di secondo grado è necessario attendere le motivazioni della sentenza che sono attese entro 90 giorni. "Una sentenza oltre le più rosee previsioni": è il commento dell'avvocato Franco Coppi, difensore dell'ex premier. "Questo processo - ha detto anche - non poteva che concludersi con un assoluzione piena. Se dovessi fare una lezione all'università porterei questo processo come esempio di una condotta che non costituisce reato".


Venendo alle possibili motivazioni, Coppi ipotizza che uno dei motivi per cui Berlusconi è stato assolto dal reato di prostituzione minorile potrebbe essere che l'ex premier non era a conoscenza che Ruby fosse minorenne. "Era una delle nostre tesi" ha aggiunto. L'assoluzione dalla concussione "perchè il fatto non sussiste", invece, secondo il legale "è più semplice, il fatto è inesistente".

domenica 13 luglio 2014

MOVIMENTO CINQUE STELLE PAGA UNA PENALE PERCHE' RISPARMIA


38 Dipendenti sono il requisito per un gruppo alla Camera dei Deputati come il MOVIMENTO CINQUE STELLE, il MoVimento ne ha solamente 32 e quindi viene sanzionato di 180 mila Euro per questo RISPARMIO fatto di 6 dipendenti.
Ha dell'incredibile ma è tutto vero...purtroppo...siamo in ITALIA dove le spese pazze sono una norma.